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Settimana ciclistica internazionale "Coppi e Bartali", 25 squadre e big in gara: "Promozione per il territorio"

Parte il prossimo 27 marzo, da Gatteo a Mare, l’edizione 2019 della Settimana internazionale “Coppi e Bartali” di ciclismo, dedicata ai due grandi sportivi, dalla leggendaria rivalità, entrati a far parte dell’immaginario collettivo degli italiani

Un tracciato spettacolare, un giorno in più di gara, 25 squadre continentali e nazionali con 175 ciclisti pronti a sfidarsi per conquistare i tanti riconoscimenti, tra i quali la maglia: “E-R vince lo sport”. Parte il prossimo 27 marzo, da Gatteo a Mare, l’edizione 2019 della Settimana internazionale “Coppi e Bartali” di ciclismo, dedicata ai due grandi sportivi, dalla leggendaria rivalità, entrati a far parte dell’immaginario collettivo degli italiani. Organizzata dal Gruppo Sportivo Emilia, si concluderà a Sassuolo domenica 31 marzo, con tappe, invece di 4, nelle province di Forlì-Cesena, Rimini, Bologna e Modena, con la novità di quella forliverse.

“In un 2019 straordinario per gli eventi sportivi in Emilia-Romagna- ha affermato il sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale Giammaria Manghi - la settimana internazionale di ciclismo Coppi e Bartali rappresenta un appuntamento di grande rilievo, cresciuto nel tempo, in grado di coniugare una competizione sportiva di alto livello con la promozione di un territorio sempre più capace di attrarre visitatori da ogni parte del mondo. La contesa agonistica, infatti, sarà una volta di più l'occasione per valorizzare diverse realtà della Romagna e dell'Emilia, all'insegna della ricerca di quel protagonismo positivo che aiuta le realtà territoriali ad essere all'altezza delle sfide dell'attualità. Per questo è doveroso ringraziare Adriano Amici e la sua organizzazione e tutte le città che saranno attraversate dalle diverse tappe. Il loro impegno incoraggia ed avvalora il grande sforzo che la Regione Emilia-Romagna compie nella promozione di un numero sempre crescente di eventi sportivi di particolare rilievo”.

“Siamo ormai pronti a partire con una nuova edizione della Settimana Internazionale Coppi e Bartali- ha detto Adriano Amici, presidente del gruppo Sportivo Emilia- e lo facciamo con l’entusiasmo di sempre. Questa gara nel corso degli anni è crescita notevolmente grazie ad una serie di elementi che coniugano aspetti tecnici di alto livello a momenti di interesse e promozione del territorio; per questo il ringraziamento più importante desidero rivolgerlo alla Regione Emilia-Romagna e a tutte le amministrazioni che credono in quello che proponiamo. Il tracciato si presenta come uno dei più spettacolari degli ultimi anni anche grazie all’aggiunta di una giornata di gara. Per quanto riguarda la partecipazione, abbiamo dedicato particolare attenzione alle squadre Continental italiane che, nel ciclismo di oggi, purtroppo hanno poche occasioni per confrontarsi in eventi di alto livello. Si tratta di un movimento importante e giovane e che rappresenta il patrimonio ciclistico del futuro. Proprio per questo nel nostro piccolo cercheremo di valorizzare questi ragazzi e le loro squadre.”

Il vincitore vestirà la maglia “E-R vince lo sport” .Nell’occasione saranno celebrati anche il vincitore della classifica a punti, con la maglia Bianca Selle SMP, miglior scalatore che riceverà la maglia Verde SIDI, e il miglior giovane che si aggiudicherà la maglia Arancione Felsineo La Mortadella e il primo leader della Challenge Emilia-Romagna che vestirà la maglia Beghelli. La Settimana Internazionale Coppi e Bartali verrà trasmessa near live su:  pmgsport.it; repubblica.it tuttobiciweb.it; direttaciclismo.it; mondiali.net; inbici.net; federciclismo.it; cyclingpro.net/spaziociclismo;  lapresse.it; flobikes.com (Stati Uniti e Canada e America Latina, Asia, Australia e U.K);  globalcyclingnetwork.com (Usa, Canada e America Latina); Eurosport player (Europa, Asia e Ausralia) e sulla pagina facebook ufficiale @PMgliveSport. La differita delle gare in Tv sarà trasmessa da Rai Sport secondo il palinsesto raiplay.it.

Il percorso di gara

Il tracciato del 2019, che vedrà in gara i top riders Diego Rosa (Italia), Mikel Landa (Spagna), Carlo Alberto Betancour (Colombia), Sebastian Henao (Colombia), Ivan Santaromita (Italia),
coniuga la tradizione ad alcune novità, legando la competizione a momenti di promozione e valorizzazione del territorio interessato dal passaggio delle tappe, grazie al grande interesse e impegno della Regione Emilia-Romagna e delle amministrazioni locali.

Mercoledi 27 marzo il doppio appuntamento di Gatteo a Mare. Dopo la partenza ufficiale dallo stabilimento della Sidermec a Sant’Angelo, alle ore 9,15, la prima semitappa andrà da Gatteo a Mare a Gambettola per dirigersi verso i 163 metri di altitudine di Longiano, dove è previsto il primo Gran premio della montagna. Qui inizierà la seconda parte di gara con i due giri del classico circuito di 13.3 km dove sono posti gli altri Gpm della giornata. Terminati i due giri, una rapida discesa tecnica con curve e controcurve porterà attraverso Savignano sul Rubicone a Gatteo, dove sulla linea d’arrivo inizia l’ultimo giro di circa 9 km (che toccherà la frazione di Fiumicino), prima di tornare in via Roma per l’epilogo. Nel pomeriggio (alle ore 15,30 parte la prima squadra) si terrà l’ormai tradizionale cronosquadre di km 13,3 con partenza nella frazione di Gatteo a Mare nei Giardini Don Guanella che, a differenza delle stagioni precedenti in cui ogni formazione gareggiava con due squadre da 4 corridori ciascuna, quest’anno si correrà con la formula “classica”.

Giovedi 28 marzo sarà Riccione, in viale Ceccarini a ospitare la partenza della seconda tappa (alle ore 12). Nelle fasi iniziali di gara la tappa andrà ad affrontare gran parte del percorso della nona frazione del Giro d’Italia, la crono individuale con arrivo nella Repubblica di San Marino. La corsa quindi affronterà una parte piuttosto impegnativa in cui i corridori troveranno in rapida successione le salite di Verucchio e Torriana. Dopo lo strappo di Montecchio si raggiunge il territorio di Sogliano per entrare nel circuito di ‘‘Le Ville di Monte Tiffi’’, con un primo passaggio sotto il traguardo a Sogliano. Il circuito di 22,1 km dovrà essere affrontato per due volte e presenta un tratto in salita con una pendenza media del 7% e punte del 16%. In cima alla salita è posto il Gpm. Il finale sarà ricco di emozioni e Sogliano ancora una volta ci consegnerà un grande vincitore ma soprattutto una giornata che lascerà il segno nella classifica generale, così come è avvenuto nelle ultime stagioni.

Il giorno successivo, venerdì 29 marzo, sarà la città di Forlì ad ospitare quella che si annuncia come una delle tappe più spettacolari. La centralissima piazza Saffi non solo ospiterà tutte le operazioni preliminari ma sarà anche lo scenario dell’arrivo della terza tappa. Dopo la partenza da viale dell’Appennino (ore 11,45) i corridori raggiungeranno la zona collinare per andare ad affrontare il celebre e spettacolare circuito della Rocca delle Camminate che sarà percorso per 7 volte. Al termine dell’ultimo giro, ad una quindicina di chilometri da Forli, inizierà l’ultima parte di gara: la velocissima picchiata verso il traguardo.

Dopo le fatiche della tappa di Forlì, la Settimana Internazionale Coppi e Bartali affronterà, sabato 30 marzo, una frazione storica per la gara del GS Emilia, quella di Crevalcore (Bologna), con partenza in viale Gramsci, alle ore 12,30. Le fasi iniziali di corsa proporranno un tracciato che andrà a toccare tutte le frazioni. Lungo questa prima tornata saranno previsti 5 traguardi volanti speciali con relativa classifica che assegnerà il Trofeo delle Frazioni. La tappa entrerà poi nel classico circuito di Crevalcore: 13 chilometri di pianura, che i corridori dovranno affrontare 10 volte prima dell’epilogo.

Domenica 31 marzo, l’ultimo atto della Settimana Internazionale Coppi e Bartali, riproporrà la Fiorano Modenese-Sassuolo (Mo) vinta nel 2017 dal talento francese Lilian Calmejane, con partenza ufficiale in via Vittorio Veneto, alle ore 12. L’ultima tappa si snoderà attraverso due differenti circuiti: il primo, di 26.3 km, caratterizzato dalla doppia ascesa al Monte Evangelo (pendenze tra l’8 e il 10%); il secondo, che conduce direttamente a Sassuolo e misura 23.4 km, da ripetere per quattro volte, presenta l’ascesa al Valico di Fazzano (2 km al 16%), con l’ultimo scollinamento a 12 km all’arrivo.

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