rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Sport Misano Adriatico

Superbike, primo hurrà di Melandri con la Ducati: trionfo a Misano

Melandri è salito sul gradino più alto del podio, festeggiato anche da Chaz Davies, ai box dopo lo spavento di Gara 1

Finalmente Marco Melandri. Il portacolori della Ducati dopo un lungo digiuno torna alla vittoria nel mondiale Superbike, festeggiando davanti ai 33478 spettatori del Misano World Circuit (68154 in tutto il fine settimana). Una vittoria inseguita dal pilota di Ravenna, che riscatta la delusione della casa di Borgo Panigale dopo lo sciagurato sabato. Il numero 33 è salito sul gradino più alto del podio, festeggiato anche da Chaz Davies, ai box dopo lo spavento di Gara 1. Inno di Mameli al Gran Premio della Riviera di Rimini, con Jonathan Rea e Tom Sykes a guardare dal secondo e terzo posto la gioia del pilota della Ducati. "E' un momento magico per Ducati, perchè stiamo facendo dei bellissimi risultati sportivi - ha commentato Gigi Dall'Igna, Direttore Generale di Ducati Corse -. Vincere qui con Marco credo che sia importante. E' un pilota che abbiamo contribuito a recuperare e quindi ci fa tanto piacere. Poi una vittoria in Italia di un italiano su una moto italiana è qualcosa di magico".

Superbike Misano, Melandri primo in Gara2 (Foto Marzio Bondi)

GIOIA MELANDRI - "E' un vittoria arrivata tardi, ma nel migliore dei modi - ha esclamato il pilota di Ravenna, festeggiato ai box dal capotecnico Aligi Deganello, dalla compagna Manuela e da Gigi Dall'Igna -. In un solo colpo sono arrivate la centesima vittoria italiana in Superbike, la ventesima della mia carriera e la prima in Ducati. La squadra ha fatto un lavoro incredibile e devo dire grazie ai ragazzi che si occupano dello sviluppo. Dopo il test di due settimane fa proprio qui a Misano abbiamo migliorato tanto e penso che possiamo finalmente giocarcela con questo livello tutte le domeniche". Una vittoria che sa di liberazione: "Dopo tre anni è sempre difficile stare davanti. Ma ho cercato di fare il mio passo, senza esagerare. E la moto qui era davvero fantastica".DELUSIONE KAWASAKI - "Ero molto vicino a Rea - ha esordito Sykes nella sua analisi -. La moto non era male e sono riuscito a fare dei bei sorpassi, ma non sono riuscito a spingere fino alla fine. Sono quindi un po' deluso, è andata meglio rispetto a Gara 1, ma mi aspettavo di più. Abbiamo già qualche idea per presentarci al meglio per Laguna Seca". Giunto al parco chiuso Rea ha subito controllato la gomma posteriore: "Avevo tantissime vibrazioni per tutta la gara - ha sottolineato il leader del campionato, che lascia la Romagna con un margine di 50 punti su Sykes -. Non ho visto un problema nella gomma, abbiamo fatto una modifica rispetto a Gara 1. Non so perchè non siamo stati al top e dobbiamo capire cosa è successo, ma in linea generale questo secondo posto mi soddisfa. Sono un po' deluso del set-up". Meritava il podio Jordi Torres, tradito dalla sua Bmw del team Althea mentre occupava la seconda piazza. Quarto posto per Michael Van Der Mark (Yamaha) davanti alle Aprilia di Eugene Laverty e Lorenzo Savadori. Settimo Raffaele De Rosa (Bmw Althea) davanti alla Kawasaki del team Puccetti di Randy Krummenacher, all'Aprilia di Leandro Mercado e alla Honda di Stefan Bradl.

LA GARA - L'inversione della griglia ha regalato una manche particolarmente combattuta, con Fores a dettar il ritmo nei primi giri davanti a Torres, Sykes, Rea e Melandri. Prima parte attendista, con i piloti focalizzati a preservare l'usura dei pneumatici complice il caldo. Al quinto giro la testa della corsa è cambiata con un bell'attacco di Torres su Fores alla curva del Carro. Il valenciano della Ducati del team Barni non ha opposto resistenza, ma poche curve più tardi è stato costretto alla resa per un problema alla sua Panigale R. Nello stesso giro Melandri ha rotto gli indugi, sopravanzando Rea. Nella tornata successiva il numero 33 si è liberato anche del “tappo” di Sykes, con una bella staccata alla curva del Tramonto. Dietro il gruppo di testa si sono dati battaglia per la quinta piazza Laverty, Van Der Mark e Lowes, con le due Yamaha ad aver la meglio sull'Aprilia dell'irlandese.

Nel corso del decimo passaggio Melandri ha provato a mettere la sua Panigale davanti alla Bmw di Torres con una bella staccata alla Quercia, ma lo spagnolo è riuscito a difendere a denti stretti la leadership. Al dodicesimo giro è uscito di scena Lowes, con una scivolata alla Variante del Parco. Al giro tredici la svolta, con Melandri a prendere la testa della gara: precisa la staccata alla Quercia, con Torres questa volta costretto a cedere la testa. Rea, quarto fino a quel momento, ha intuito che era il momento decisivo, scavalcando il compagno di squadra Sykes. A tre giri dalla bandiera a scacchi un problema ha costretto alla resa Torres. Gli ultimi chilometri sono stati un passerella per l'ex campione del mondo della 250cc, finalmente tornato alla vittoria.

0X4A6429-3

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Superbike, primo hurrà di Melandri con la Ducati: trionfo a Misano

RiminiToday è in caricamento