"E’ un protocollo – è il commento del vicesindaco con delega alle politiche educative del Comune di Rimini, Gloria Lisi –che dà sostegno concreto e tangibile alle tante famiglie colpite dalla crisi anche nel riminese"
Per i lavoratori riminesi sono ancora lacrime e sangue, come confermano i dati della cassa integrazione. Aumenta quella straordinaria, del 16%, e diminuisce quella ordinaria, del 35%
Un dato positivo sul territorio provinciale, affievolito però dal contemporaneo calo delle nuove iscrizioni: dalle 532 del periodo gennaio/settembre del 2013 a 373 nello stesso periodo del 2014 (-159)
I destinatari degli interventi devono essere famiglie con cittadinanza italiana o di altro tipo, purché regolare ai fini del soggiorno, con residenza nel comune di Misano Adriatico da prima dell' 1 gennaio 2012
La crisi continua la sua corsa e non ci sono segnali di inversione di tendenza. L’utilizzo delle ore di Cassa Integrazione nella provincia di Rimini risente della mancata copertura finanziaria della cassa in deroga (CIGD)
Da lunedi inoltre riprendono le attività del Centro Educativo. La Caritas cerca giovani volontari ed insegnanti per aiutare i bambini, italiani ed immigrati, nello svolgimento dei compiti e condividere con loro attività ricreative
Per la prima volta dal 2011 l’Osservatorio Assogemme evidenzia dei dati positivi, specie sulle previsioni di uscita dalla crisi cui è stato dedicato un approfondimento
In estrema sintesi, i dati congiunturali 2013 riferiti a Rimini, evidenziano indicatori negativi in tutti i settori, tranne che per il fatturato estero (+1,1%) e gli ordini esteri (+1,9%) riferiti al manifatturiero
E' quanto emerge da un'indagine de "Il Sole 24 Ore", che racconta, attraverso numeri e classifiche, gli ultimi sette anni di crisi economica e gli effetti di questa ‘aggressione’ su i singoli territori italiani
"Una scelta sofferta, ma di grande responsabilità, comunicata lunedì sera nel corso di una riunione con le associazioni indetta dopo la seduta del Consiglio comunale", si evidenzia in una nota del Comune
Se si prende in considerazione la serie storica riguardante gli iscritti nelle liste di mobilità per aziende con più di 15 dipendenti nella provincia di Rimini, il numero dei licenziamenti, individuali e collettivi, continua a salire
Tra le attività economiche in sofferenza è ancora in evidenza il settore delle costruzioni, con 232 imprese cessate (nel primo trimestre 2013 erano 250) - sono 5.339 quelle attive rispetto alle 5.526 del primo trimestre 2013
Già in sede di approvazione della Legge di stabilità nel dicembre scorso risultava piuttosto evidente l’esiguità delle risorse stanziate per il 2014, annunciato come l’anno più difficile per la tenuta occupazionale del Paese, prosegue la parlamentare
Per la Pasqua 2014 tutti gli intervistati confermano la tendenza "al risparmio" del consumatore, complice la crisi e anche la riduzione dei nuclei famigliari.
Sono diversi gli spunti di riflessione e analisi emersi dal rapporto sull'economia riminese. Tra questi alcuni dati sulle tipologie occupazionali elaborati dal Centro per l'Impiego di Rimini
Lancia un appello alle istituzione il segretario Fim Cisl Tagliaferri: «Occorre far interagire meglio i Centri per l’impiego con i soggetti che usufruiscono degli ammortizzatori sociali
Dai dati diffusi dall’Istat risulta infatti che tra il 2008 e il 2012 sono aumentati i lavoratori autonomi di 190mila unità mentre risultano esserci 350mila lavoratori dipendenti in meno
“I dati offerti dal rapporto di Confindustria - prosegue Lombardi - parlano di 64 milioni di euro di progetti fermi nei cassetti del Comune, bloccati dalle visioni ‘bucoliche’ del Sindaco"
Le variazioni positive percentualmente più significative si riscontrano nei servizi operativi (+6%, in progresso per il secondo anno consecutivo) e nel commercio e turismo
L'uomo, che operava nel settore delle profumerie, si è visto pignorare le due abitazioni di proprietà dopo che una banca chiuse il suo conto corrente, sui cui era attivo un fido, lasciandolo in mezzo ai debiti
La Cgil segnala una situazione preoccupante e grande sofferenza anche delle piccole aziende che non possono accedere agli ammortizzatori ordinari. A pagare il prezzo più alto della Provincia e l'Alta Valmarecchia
E’ quanto emerge dall’ultima ricerca condotta dall’Osservatorio Sanità di UniSalute, compagnia del Gruppo Unipol specializzata in assicurazione e assistenza sanitaria, realizzata tra le province di Rimini e Forlì-Cesena