Crollo della Rupe di San Leo: via libera alle domande per ottenere i contributi
Le domande dovranno essere presentate nel Comune di San Leo entro e non oltre il 29 settembre.
Le domande dovranno essere presentate nel Comune di San Leo entro e non oltre il 29 settembre.
Consolidamento della parete est della rupe di San Leo e altri 5 interventi sostenuti con risorse regionali per 445 mila euro
Tra i partecipanti per Coriano anche il dirigente ai Lavori Pubblici Danilo Donati e l’Ispettore Capo della Polizia Municipale Alessandra Marcianò.
Nel dettaglio l’intervento prevede la demolizione della pavimentazione stradale, la realizzazione e l’impermeabilizzazione di fossi di guardia e la ricarica della fondazione stradale con materiale inerte
Già avviati invece nelle scorse settimane quelli per la realizzazione di canale scolmatore da Via Santa Maria in Cerreto fino allo scolo consortile Zonara Masere, a Gaiofana
“É un momento importante per la nostra regione e lo è perché il lavoro di squadra ha funzionato bene - ha dichiarato il ministro Galletti -. Questo ci indica che nel nostro Paese le cose si possono fare
Si tratta di costituire una rete di monitoraggio idraulico per il fiume Conca, i torrenti Marano, Tavollo, Ventena e il Rio Melo con sei stazioni di rilevamento
E' inoltre previsto il consolidamento di abitati e versanti per 250.000 euro. Gli interventi riguardano alcune delle aree maggiormente critiche della Valmarecchia coinvolte da fenomeni di dissesto
Misure necessarie a seguito dell'alluvione e delle esondazioni che avevano colpito il territorio comunale nei mesi scorsi e che avevano richiesto come primi interventi la messa in sicurezza degli argini con la potatura delle alberature
In soli tre mesi dal finanziamento si è riusciti a predisporre tutte le indagini, le progettazioni e i conseguenti atti amministrativi che con grande soddisfazione hanno portato la data di inizio lavori a lunedì
Lavori in corso anche sul fiume Uso per il rafforzamento e il consolidamento dell’argine, sul lato di via Palazzina a Santarcangelo
Sono stati illustrati i vari scenari di rischio aggiornati nel corso dello studio e del monitoraggio
Fortunatamente al momento del dissesto, causato presumibilmente da un guasto alla condotta fognaria, non è sopraggiunto alcun mezzo
A queste risorse si aggiungeranno altri 20 milioni di euro promessi dal Ministro dell’ambiente Galletti per il 'progettone' di ripascimento della costa, di cui 1.500 già messi a bilancio
"Si tratta - dichiara la consigliera Nadia Rossi - di cifre consistenti e di investimenti certi, molti dei quali già attivati. Risorse che ci permettono di realizzare interventi necessari per la difesa del nostro territorio
Nel frattempo si continua a lavorare sul fronte della prevenzione. E’ stata pubblicata a metà della scorsa l’ordinanza per la “pulizia e la manutenzione dei fossi in aree agricole e urbane per la tutela della sicurezza pubblica e per prevenire fenomeni di allagamento sul territorio comunale”
Il Servizio tecnico di bacino Romagna appartiene alla Direzione generale Ambiente e difesa del suolo e della costa, che fa capo all’assessore a Difesa del suolo e della costa, protezione civile, politiche ambientali e della montagna della Regione Emilia-Romagna, Paola Gazzolo
"Con questo primo intervento – dichiara Vannoni – diamo in tempi rapidi una risposta a una situazione di pericolo, a tutela della sicurezza dei cittadini e dei territori".
Una disposizione, emanata dal sindaco in qualità di autorità locale di Protezione civile, ritenuta necessaria per rimuovere le situazioni di rischio prodotte dai danneggiamenti subiti dalle opere pubbliche di bonifica.
“Tra la popolazione e le istituzioni rischia di allargarsi la distanza - avverte Arlotti – generando un sentimento di abbandono, oltre che gravi ripercussioni in termini di credibilità ed aspettative deluse rispetto al ripristino delle attività colpite dagli eventi calamitosi”.
La Giunta comunale di martedì infatti ha approvato lo studio di fattibilità per la realizzazione di un nuovo canale tombinato
In gennaio il Ministero ha incontrato le Regioni Costiere e l’Ispra per sviluppare contro il fenomeno dell'erosione costiera interventi mirati ed eco-sostenibili, evitando soluzioni tampone e di carattere sporadico
E' quanto afferma il neo consigliere regionale Nadia Rossi, ricordando come nel riminese "sono censite almeno 5 mila frane attive, soprattutto ubicate nella fascia collinare tra Valconca e Valmarecchia".
"Il tema del rischio idrogeologico meriterebbe però un approccio più articolato, che quantomeno considerasse complessivamente un problema in cui i cattivi comportamenti o i mancati interventi 'a monte' sono le cause principali dei danni subiti 'a valle'"
"Politiche efficaci di prevenzione del rischio idrogeologico richiedono risorse certe e stabili nel tempo e una filiera delle responsabilità che eviti sovrapposizioni di soggetti e competenze", conclude Arlotti