rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Animali

Alimentazione cani e gatti, cosa far mangiare

Le abitudini alimentari dei nostri amici a quattro zampe negli anni sono cambiate profondamente preferendo un’alimentazione commerciale ad una casalinga.


Nel corso degli anni l’alimentazione dei nostri cani e gatti è cambiata con conseguenti problemi di salute. Sono diversi i pet che presentano allergie, patologie renali ed epatiche, dovute alle crocchette di scarsa qualità. Come per le persone anche per gli animali è importante alimentarsi bene, questo porta come conseguenza della somministrazione di alimenti freschi e senza residui che, inevitabilmente sono contenuti in cibi industriali.

La dieta di cani e gatti, può essere soddisfatta in due modi diversi:

  • con dieta industriale (croccantini o umido), 
  • oppure con una dieta casalinga attraverso alimenti freschi, crudi e/o cotti.

Dal punto di vista nutrizionale, la dieta casalinga è più equilibrata e bilanciata rispetto a quella commerciale. Ecco perché è affidarsi ad un nutrizionista è utile per evitare errori e squilibri sia in difetto che in eccesso.

Quando non si segue una dieta bilanciata si incorre in gravi carenze nutrizionali di elementi quali Zinco, Colina, Rame, Vitamina E e D, EPA e DHA.

Alcune di queste, in particolare colina, zinco e vitamina E, sono potenzialmente portatrici di disfunzioni immunitarie, accumulo di grasso epatico e alterazioni muscolo-scheletriche.

È importante sapere che come per l’uomo anche per i nostri pet la vitamina D svolge un ruolo fondamentale per l’organismo. La carenza di Vitamina D è particolarmente grave, si manifesta solo se il cane o gatto viene mantenuto sempre in luoghi chiusi e non viene mai esposto al sole, quindi non è mai attribuibile ad una carenza di tipo alimentare. 

Un’altra conseguenza di un’alimentazione sbilanciata è il sovrappeso.

Alimentazione commerciale, quali le conseguenze

Quando si adotta un’alimentazione basata su cibo commerciale di scarsa qualità può portare a malattie di diversa gravità. Le più frequenti sono:

  • obesità o gonfiore,
  • dermatiti e prurito, 
  • patologie epatiche,
  • disturbi gastrici e gastro intestinali,
  • problemi renali.

Alcuni mangimi utilizzano fibre la cui funzione specifica è quella di compattare le feci convincendoci della bontà del prodotto e ne aumentano notevolmente le dimensioni.

Queste fibre non vengono utilizzate dall’organismo ed escono tutte sotto forma di “scorie”.

Tra le fonti proteiche poi esistono anche i derivati della carne o del pesce. Sarebbe bene evitare corna, unghie, pelle, pelo, lische, ecc. sono proteine ma di pessima qualità non digeribili.

La fonte proteica primaria di un mangime commerciale dovrebbe sempre essere, come primo ingrediente, la carne o il pesce (mai derivati), essiccati o in farine in modo che la percentuale indicata sia esattamente quella presente nella crocca.

Questo porta a imparare a saper leggere le etichette degli ingredienti dei cibi commerciali, al fine di capire davvero se il prodotto è di alta qualità o meno, mentre se di decide per un’alimentazione casalinga fatta di cibi freschi per i nostri pet è bene affidarsi ad un nutrizionista serio.

La dieta casalinga per cani e gatti: quali vantaggi

La dieta casalinga se ben formulata ha molti vantaggi per il nostro amico a quattro zampe: 

  • maggior digeribilità dell’alimento;
  • soddisfa le esigenze nutrizionali del soggetto;
  • produce una minor quantità di feci e flatulenza;
  • minor incidenza di fenomeni allergici;
  • minor produzione di tartaro dentario;
  • la consapevolezza di sapere esattamente cosa sta mangiando il nostro pet;
  • evitare cibi preconfezionati ed industriali è, esattamente come per noi, un buon punto di partenza per alimentarsi in modo più sano.

A quali pet è indicata la dieta casalinga?

La dieta casalinga in realtà sarebbe indicata per tutti i cani in salute, e fin dai primissimi mesi di età. Non ci sono infatti controindicazioni a questo tipo di alimentazione.

È invece consigliata soprattutto in caso di:

  • dermatiti allergiche in cui si ha la necessità di verificare a che alimento il cane o gatto è intollerante o allergico. 
  • Soggetti predisposti a patologie renali quali calcoli o insufficienza renale, in modo da poter somministrare solo principi nutritivi altamente digeribili e che non appesantiscano l’apparato renale con scorie (proteine di scarsa qualità).
  • Soggetti debilitati e cardiopatici, poiché hanno bisogno di avere micro e macroelementi disponibili con il minor dispendio energetico possibile. Questo è si ottiene solo somministrando alimenti freschi, correttamente bilanciati. Inoltre hanno bisogno di integrazioni particolari che aiutino il cuore.
  • Soggetti sovrappeso. Questi rispondono molto bene alla dieta chetogenica in cui, la sola somministrazione di sole fonti proteiche (carne), porta a risultati superiori a qualunque mangime così detto light.
  • Soggetti con frequenti episodi di diarrea, la dieta fresca, insieme alla somministrazione di probiotici e prebiotici, può risolvere e curare definitivamente questa situazione.
  • Cani e gatti epilettici, hanno un grande beneficio da una dieta fresca, soprattutto a causa della notevole quantità di farmaci epatotossici che devono assumere.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Alimentazione cani e gatti, cosa far mangiare

RiminiToday è in caricamento