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Giornata Nazionale del Gatto: alcune curiosità sui nostri amici felici

Dormiglioni, vanitosi, insistenti ma anche affettuosi e comunicativi. La Giornata Nazionale del Gatto, istituita nel 1990, è un appuntamento fisso per i "cat lovers" di tutte le età.

E' agile, flessibile e massiccio, silenzioso, e spicca grandi salti. Le sue unghie retrattili gli permettono di arrampicarsi e di afferrare praticamente qualsiasi cosa. Può saltare ad un'altezza cinque volte superiore alla sua statura e, quando corre, può raggiungere anche i 50 km/h. Qualcuno dice che è in grado di percorrere 100 metri in sette secondi, come un'automobile di grossa cilindrata, ma la verità è che non è un gran corridore e le lunghe distanze non gli piacciono. Quasi tutti pensano il contrario ma, in realtà, sa nuotare molto bene: è buttarsi in acqua che non gli piace. 

Insomma, stiamo parlando del nostro amato gatto. Il 17 febbraio, l'talia e tanti altri paesi tornano a celebrarlo con la Giornata Nazionale del Gatto. Tuttavia, ce ne sono altrettanti che per festeggiare "micio" hanno scelto l'8 agosto, coincidente con l'International Cat Day. Istituita nel 2002, quest'ultima ricorrenza promossa dall’International Fund for Animal Welfare è stata ideata con l'intento di imparare maggiormente a conoscerli e proteggerli.


Dormiglione, vanitoso e affettuoso

Dormiglione, vanitoso e affettuoso: non sono un po’ tutti cosi? «In effetti un gatto può arrivare a dormire fino a 18 ore al giorno - spiega Giusi D’Angelo, esperta in comportamenti animali dell’ENPA, l‘Associazione Nazionale Protezione Animali, attivissima nel favorire le adozioni del felino domestico più amato. - Si tratta di animali ai quali piace accucciarsi in qualsiasi anfratto comodo per riposarsi. Le posizioni che adottano quando schiacciano un pisolino sono veramente curiose. Inoltre si puliscono costantemente perché amano vedere il loro pelo splendente e, possibilmente, senza nodi. Possono arrivare a dedicare fino a quattro ore al giorno alla loro pulizia corporea. Ad ogni modo, ricordati di stare attento alle palle di pelo del tuo gatto! E si, sono molto affettuosi. Se qualcuno ti dice che i gatti non sono affettuosi, mente! Senza dubbio i gatti, anche se sono più indipendenti dei cani, sono animali sociali che saranno contenti passare tempo con te. Sono molto curiosi, amano osservare, strusciarsi contro i propri padroni e farsi accarezzare». Sono affettuosi anche con i loro peluches, tanto da abbracciarseli. «Non essere geloso, sappi che un peluche può rendere molto felice un gatto, a tal punto da farglielo abbracciare per molto tempo e convertirlo nel suo migliore amico. I gatti si affezionano molto ai propri giocattoli».

agile, flessibile e massiccio, silenzioso, e spicca grandi salti. Le sue unghie retrattili gli permettono di arrampicarsi e di afferrare praticamente qualsiasi cosa. Può saltare a un'altezza cinque volte superiore alla sua statura e, quando corre, può raggiungere anche i 50 km orari. Qualcuno dice che è in grado di percorrere 100 metri in sette secondi, come un'auto di grossa cilindrata, ma la verità è che non è un gran corridore e le lunghe distanze non gli piacciono. Quasi tutti pensano il contrario ma, in realtà, sa nuotare molto bene: è buttarsi in acqua che non gli piace. 

Insistenti e comunicativi, ma vogliono i loro spazi

«I gatti sono proprietari e capi della tua vita. Faranno ciò che vogliono» aggiunge Giusi. Ed è verissimo. Chi non lo sa? «Se decidi di non aprirgli la porta la mattina, non facendoli entrare, sono capaci di passare tutto il tempo a miagolare finché non raggiungono il loro scopo». Quindi riescono perfettamente a comunicarci di cosa hanno bisogno. «Certo. Anche se per noi è difficile saper differenziarli, i gatti possono emettere fino a 100 suoni distintiLa loro capacità di differenziazione sonora è dieci volte superiore a quella dei cani». Allo stesso modo, avendo una forte personalità, sono anche capaci di comunicarti disappunto e, in qualche maniera, contrarietà. «Sono loro a decidere quando ricevere carezze. Se il tuo si stanca di te, o meglio non vuole le coccole, te lo farà sapere. Non ti spaventare se ricevi un morso o un graffio durante un'armoniosa sessione di carezze, semplicemente si è stancato di te. Per il momento sta chiedendo solo uno spazio per poi tornare».

Quelle abitudini un po’ particolari: nascondersi negli armadi e mettersi via il cibo

Non è un’invenzione: i gatti amano nascondersi nelle scatole e negli armadi. Ma perché? «Si nascondono negli armadi perché bui, caldi e pieni di roba molle: in pratica gli ingredienti necessari per creare un ambiente perfetto per passare un po' di tempo. I gatti adorano gli armadi (e le scatole), se ne lasci uno aperto controlla che sia vuoto prima di richiuderlo». Ma l’altra caratteristica dei gatti che li rende un po’ speciali è quella di razionare il cibo. «Tra le cose da sapere sui gatti, c’è da sottolineare che questi felini sanno amministrarsi bene il cibo che gli offriamo. A differenza dell'ingordigia dei cani, una ciotola piena di mangime può durare giorni. La loro unica debolezza è il cibo umido, in questo caso non potranno resistere dal divorarlo in una sola sessione».

Sanno dirti «Ti voglio bene»

A volte vengono accusati dai loro detrattori di essere un po’ «freddi» nelle loro manifestazioni d’affetto. Soprattutto chi è abituato alla generosa affettuosità dei cani, a volte rimane un po’ sorpreso dai modi quasi distaccati dei felini nei confronti dei loro conviventi. «Ti sei chiesto qualche volta “perché i gatti leccano in continuazione”? Se lo fa con il suo pelo è una cosa, ma se un gatto ti lecca non significa che sta cercando di pulirti, in questo caso è una dimostrazione d’affetto». E quando si svegliano sono capaci di coprirti di attenzione e di coccole. «A differenza delle persone, il tuo gatto non si sveglierà mai di malumore. Inoltre, ama svegliare il proprio coinquilino e dargli la buonanotte sperando di ricevere qualche carezza in cambio. I felini sono molto dolci». E anche sulla loro indipendenza, c’è qualche luogo comune da sfatare. «Col tempo smettono di essere così indipendenti. Quando un gatto si abitua a te, non riesce a fare a meno di te facilmente. La verità è che poco a poco inizierai a notare dei cambiamenti nel suo comportamento, che diventerà sempre più attento a te. Probabilmente non ti inseguirà per tutta la casa come un cane, ma di certo miagolerà per salutarti quando fai ritorno».

Agli italiani piacciono i gatti

I numeri sono importanti: nel nostro Paese, stando ai dati del rapporto Assalco-Zoomark 2019, i gatti sono presenti nel 52% delle abitazioni italiane. Per la precisione sono 7,3 milioni, contro i 7 dei cani: alla fine, insomma, gli umani hanno capito che è meglio essere sudditi che proprietari. Perché un gatto, si sa, non ha padrone, è lui che comanda.
Durante la Pandemia, inoltre, la subalternità nei confronti del felino di casa è stata confermata dalle circostanze, quando lo stare «vicini vicini» è diventato d’obbligo: compagni di scrivania, personal trainer nelle sessioni di fitness via Zoom, protagonisti di esilaranti incursioni nelle video call di lavoro, psicologi nei momenti down, unici interlocutori per chi vive solo, antistress con il solo effetto collaterale della dipendenza, tra un pieno di fusa e un colpo di coda i gatti hanno conquistato un altro po’ di spazio nelle nostre vite e nei nostri cuori. 

L’origine

Nel 1990 la rivista Tutttogatto propose un sondaggio ai lettori che alla fine decretarono di fissare la Giornata del gatto a febbraio, mese dell’Acquario, segno zodiacale che caratterizza gli spiriti liberi. Il giorno, invece, fu il 17, che nelle dicerie popolari è sinonimo di sfortuna e spesso associato ai felini.
In questo caso, però, 17 va letto come “1 vita per 7 volte“: un’altra tradizione, questa volta bella, che ha origine nella capacità di questi quattrozampe di uscire indenni da situazioni potenzialmente mortali, come, ad esempio, le cadute dalle grandi altezze.

Alcuni miti da sfatare

Altri miti, invece, sono decisamente da sfatare. Non è affatto vero che il gatto non soffre di solitudine, e come chiunque altro anche lui può annoiarsi: «Il suo corpo atletico e un apparto sensoriale sensibile richiedono che abbia sempre qualcosa da fare per il suo benessere psicofisico», spiegano gli esperti di Ca’ Zampa, Gruppo italiano di Centri per il benessere degli animali domestici.

«Sono sufficienti 5 minuti di attività e stimolazione 5 volte al giorno, preferibilmente di mattina e di sera». Un ambiente domestico su misura favorirà sicuramente attività ricreative e momenti di gioco, dal tiragraffi XXL per le arrampicate, al davanzale della finestra libero da ingombri per scrutare tutto quello che succede nel suo territorio, sia fuori che dentro: i gatti hanno una visione a 200 gradi, l’altezza è decisamente la loro comfort zone, insieme alle braccia del proprio umano di fiducia, ovviamente.

L'esperienza di adottarne uno (e riempie il cuore)

Averne uno accanto come compagno di vita è un’occasione impareggiabile. Soprattutto se si tratta di un trovatello in difficoltà al quale offrire una vita migliore. In Italia le adozioni sono in crescita e se è vero che, come sottolinea il rapporto Eurispes 2022, dal 2015 al 2022 è raddoppiato il numero di persone che decidono di accogliere in casa più di un animale, è confermato anche che, subito dopo i cani, sono i gatti gli esseri con cui si vuole condividere la propria vita, tanto che il felino è il prediletto dal 35,4% degli italiani che ospitano in casa almeno un animale. Adottare è molto più semplice di quello che si pensi: ci si può rivolgere ad uno dei tanti gattili che si trovano in tutte le città italiane oppure facendo riferimento ad un’associazione animalista che sostiene e promuove le adozioni.

Il Comune di Rimini, offre l'opportunità di adottarne uno a tutti coloro che intendono donare a gatti più sfortunati un rifugio sicuro e l'amore che qualsiasi "amico a quattro zampe" merita e che sfortunatamente la strada o tante altre disavventure gli hanno tolto.  

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