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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Il Galli riparte con la Sagra e Cecilia Bartoli. Il sindaco: "Riapriamo il teatro, un granaio per lo spirito"

Una piazza Cavour allestita per l'inaugurazione della Sagra Malatestiana. E Cecilia Bartoli ha regalato in chiusura al pubblico "Romagna mia"

Il Teatro Galli riparte e lo fa da uno dei suoi grandi appuntamenti, la Sagra Musicale Malatestiana, giunta alla sua 71esima edizione. A inaugurare la rassegna, mercoledì sera, è il mezzosoprano riminese Cecilia Bartoli, che ha conquistato i lunghi applausi del pubblico con Les Musiciens du Prince, regalando inoltre nel finale un'emozionante "Romagna Mia". Ad attendere l'artista non solo gli spettatori all'interno del Galli, ma anche quelli che hanno assistito al concerto seduti in piazza Cavour, allestita per l'evento. Le misure anticovid riducono i posti disponibili nei luoghi della cultura, ma Rimini non si ferma e struttura nuove possibilità. Si riparte, si cambiano le abitudini e non si rinuncia a condividere momenti emozionanti.

Teatro Galli, inaugurazione Sagra Musicale Malatestiana

Ad aprire la serata il sindaco Andrea Gnassi, che con grande emozione ha ripercorso le parole pronunciate nell'ottobre del 2018 in occasione dell'apertura del Galli. Parole che sono state una riflessione su quello che nessuno si sarebbe mai aspettato: non potere più fruire di un teatro e cambiare la propria vita a causa di una pandemia. Un problema antico che parla al presente. Parole che sono state un monito per guardare avanti, ricordando il grande impegno di questi mesi per fronteggiare una crisi da cui Rimini  sta uscendo a testa alta, nonostante le difficili misure adottate. Il primo cittadino ha ribadito l'importanza della scuola e dei luoghi di cultura. E la ripartenza del Galli rappresenta un nuovo inzio, "questo luogo è un granaio per lo spirito - ha evidenziato - noi ci saremo sempre per sostenere la scuola e la cultura, l'arte e la musica. Non importa se seduti dentro o fuori dal teatro".

"Un nuovo inizio che vogliamo leggere come un buon auspicio per la particolare stagione di concerti e di spettacoli – sottolinea l’assessore alla Cultura Giampiero Piscaglia – anche il dialogo tra la sala e la piazza, tra il teatro e la sua estensione outdoor, già sperimentato in occasione degli eventi inaugurali, oggi è un’opportunità non solo per ampliare la partecipazione del pubblico limitata dalle normative anti-Covid, ma per proseguire nel percorso intrapreso quest’estate con “E la chiamano Rimini” di valorizzare i momenti di condivisione di arte, cultura e spettacolo negli spazi urbani all’aperto. In quest’occasione inoltre abbiamo coinvolto i pubblici esercizi della piazza, mettendo a sistema un modello che potrà essere replicato anche in future occasioni".  

Gnassi ha infine regalato un'immagine di speranza evocando la scena finale del film "La leggenda del pianista sull'Oceano", dover la musica simboleggiava la ricostruzione e il futuro: "Voglio immaginare che la voce di Cecilia Bartoli sia come quel pianoforte". Una voce che "reicheggia" in una Rimini stretta in un ideale abbraccio per guardare a domani con fiducia e coraggio.

cecilia bartoli - sagra musicale malatestiana-2

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