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Premio Pieve 2020: il contibuto di Giulia Sardonini, iscritta Anpi

Django insieme alla redazione di "Dimmi", verrà nella provincia di Rimini per presentare di persona il suo racconto che sarà pubblicato nella raccolta del 2021

"Dimmi di storie migranti". Tra i vincitori del Premio Pieve 2020 anche un rifugiato sopravvissuto all'attacco aereo di Tajoura in Libia. Django è un sopravvissuto al bombardamento del lager di Tajoura. Ha fatto un viaggio lungo 15 anni prima di poter prendere un aereo dell'UNHCR e arrivare in Italia: si è salvato con la promessa ai suoi compagni che al suo arrivo avrebbe parlato della sua storia, una storia terribilmente simile a quella di molti altri profughi. 

Nel lager di Tajoura gli uomini e le donne non sono morti solo sotto i bombardamenti, ma come si evince dal racconto di Django si moriva anche per sevizie e torture per mano dei carcerieri. Questa è una delle prime cose che ha raccontato a Giulia Sardonini, volontaria iscritta  all'A.N.P.I. sezione Alta Valmarecchia, che lo ha indirizzato alla scrittura per il Concorso Dimmi Diari Migranti. 

“Diari Multimediali Migranti” è il concorso nazionale che raccoglie le storie di persone di origine straniera e ha due obiettivi,
quello di riunire e custodire un patrimonio culturale che rischia di essere perduto e quello di contrastare gli stereotipi sulla migrazione, attraverso la testimonianza di chi l’ha vissuta in prima persona. In poche settimane il giovane Django ha fissato il suo lungo viaggio, una storia incalzante, da leggere in apnea, tradotta gentilmente da Manal Benanni e curato da Giulia Sardonini.

Presto, Django insieme alla redazione di "Dimmi", verrà nella provincia di Rimini per presentare di persona il suo racconto che sarà pubblicato nella raccolta del 2021.

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