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Il "Flaneur" dell'artista Massimo Pulini conquista le gallerie d'arte d'Italia

Successo per la mostra ospitata nel nuovo spazio di Luca Zamagni

Il ciclo delle tre grandi mostre ospitate nella prima stagione non ha chiuso il 2019 della Galleria Zamagni, che si caratterizza anzi per tutta una serie di iniziative a getto continuo. Lo spazio inaugurato da Gianluca Zamagni in via Dante 21 si caratterizza infatti oltre che per esposizioni anche per incontri, approfondimenti, seminari e ha lanciato un ciclo di tre viaggi culturali alla scoperta dei grandi collezionisti che ha già fatto registrare un doppio sold out. “Zoom - Cecchini guarda Cecchini terminata qualche settimana fa ha chiuso il cerchio aperto da Zino Bad Dream con ci siamo in pratica presentati alla città e a Flaneur – Tra i volti del tempo di Massimo Pulini, ma proprio quest’ultima ha registrato una nuova prestigiosa inaugurazione domenica scorsa in Umbria, a testimonianza del solco che stiamo tracciando e delle grandi collaborazioni instaurate in tutta Italia in questi primi mesi di attività. ‘Flaneur’ ci era stata chiesta da due gallerie, una milanese, e il 15 dicembre si è tenuto il suo nuovo vernissage “in trasferta”, a Perugia nel prestigioso Spazio Mancini nella cornice di Palazzo Baldeschi sede della fondazione Pronto a Carletti Bonuccidi” annuncia Gianluca, rivelando che a Rimini è invece allestita “una mostra quotidiana, una collettiva dei 13 artisti rappresentati dalla Galleria con un parco di pittori moderni, storicizzati quali Sironi, De Chirico, Carrà, De Pisis, Capogrossi, Maccari”. Ma non è tutto.

“Un’altra bella iniziativa attualmente in corso e organizzata in collaborazione con il circolo culturale  Santabago di Santarcangelo è ‘Il segno’, una piccola esposizione a tema, una personale di Lorenzo Cecilioni inaugurata giovedì 5 dicembre negli spazi del locale in via Contrada dei Fabbri 11, 13” rivela con orgoglio Zamagni. Grande appassionato di arte povera, Cecilioni utilizza diversi materiali, su tutti il sale, per creare opere e oggetti di grande pulizia estetica e rara eleganza pur nella loro sobrietà. “La mostra resterà a disposizione degli appassionati fino a martedì 28 gennaio e giovedì 9 gennaio sarà accompagnata da una cena ribattezzata ‘il sapore del colore’ in cui lo chef interpreterà le opere di Cecilioni con la sua cucina creando una serie di piatti.

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