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Il progetto Romagna Osteria guarda all'estero e lancia le 12 nuove tappe del gusto

Al via la nuova edizione che sarà plastic free e toccherà i luoghi più suggestivi del territorio: da Cesena a Riccione, da Torriana a Modigliana

Un calendario lungo tutto un anno, più cuochi, più tappe, una nuova presenza coordinata on-line e sui social network, la svolta verso la promo-commercializzazione anche all’estero, un accordo con BMW per l’integrazione con la loro app che guida alla scoperta dei produttori agroalimentari di eccellenza, un’attenzione particolare all’ambiente e all’obiettivo plastic free: dopo l’edizione ‘zero’ del 2018, riparte con la consapevolezza di un vero prodotto turistico Romagna Osteria, il progetto di Visit Romagna che riunisce i migliori cuochi del territorio in brigate itineranti che portano i loro saperi e sapori nei luoghi magici della Romagna per farli conoscere, vivere e assaporare grazie alla loro cucina.

I cuochi sognatori della Brigata del Diavolo in tour per la Romagna

Da Rimini a Ravenna, da Cesena a Riccione, da Torriana a Modigliana fino a Cesenatico: Romagna Osteria riapre le porte tra maggio 2019 e maggio 2020 per offrire un viaggio dei sensi lungo dodici mesi di un’osteria che si sospende su una collina, in un bosco, in un porto, in un museo o una pieve antica, lungo un canale o in una piazza, fra i paesaggi più belli e degni di essere valorizzati, ma anche in quelli protetti, nascosti e silenziosi: i più densi, dimenticati, quelli che rigenerano lo spirito. Paesaggi che Romagna Osteria si preoccupa non solo di raccontare ma anche di preservare con una ancora maggiore attenzione all’ambiente: da tutte le cene è bandita la plastica monouso, una scelta che vai in direzione dell’obiettivo “Romagna Plastic Free 2023” in virtù del protocollo stilato con l’associazione Basta plastica in mare.
“La Romagna è la terra della dolce vita, un termine che non ha bisogno di traduzione in nessuna parte del mondo perchè si identifica con la nostra cultura e il nostro modo di vivere- spiega il presidente di Visit Romagna Andrea Gnassi-, e cultura è sicuramente anche il cibo, che è l'elaborazione attraverso mani sapienti della nostra biodiversità. Raccontare paesaggi, arte e cultura attraverso il cibo è un progetto che prima non esisteva, e che va misurato non in una prospettiva immediata ma sul medio-lungo periodo, perchè ci permette di alzare il livello di come ci presentiamo ai turisti, liberandoci di limiti e complessi. La sfida è legare in modo sistemico l'esperienza del cibo a una giornata magica, per arrivare poi a unire il soggiorno con i luoghi di ristorazione".

“E’ partito tutto dalle passeggiate e dalle riflessioni notturne con Andrea Gnassi in questo territorio meraviglioso- fa eco il presidente della Brigata del Diavolo Fausto Fratti-. L’idea di portare il buono nel bello, di far conoscere e vivere con il traino della cucina i luoghi magici della nostra terra è stata sposata da un gruppo di cuochi sognatori dal comune sentire e si è tradotta nel “manifesto” attraverso cui si è costituita l’Associazione Brigata del Diavolo. Visit Romagna l’ha fatta propria e consente di dare le gambe a quella che è un’ulteriore freccia di grandissima poesia e qualità nell’arco delle proposte turistiche di una Romagna dal fascino senza eguali. La freccia delle emozioni e del viaggio dei sensi”.
“Romagna Osteria” è un progetto di Visit Romagna che sviluppa i driver strategici della Food Valley, di Via Emilia Experience e di Romagna Food e trae ispirazione dal “Manifesto” dei Cuochi Sognatori dell’Associazione Brigata del Diavolo guidati dall’ideatore Fausto Fratti. La Brigata, cresciuta in numero anche quest’anno, nasce dal comune sentire di voler dare nuova linfa alla cucina, creare occasioni che fanno incontrare, scoprire luoghi, divertire e crescere la cultura nello spazio che viviamo e che ci appartiene. Per riuscirvi, si esce dai ristoranti e si porta la professionalità a spasso per il territorio spargendo semi di curiosità e interesse in borghi, città e castelli della Romagna: non semplici serate-evento culinarie quindi, ma veri e propri “viaggi dei sensi” che diventano volano pacchetti turistici proposti sul mercati nazionali e internazionali. 

I luoghi magici

Le potenzialità del connubio cibo-paesaggio-arte come volano per la scoperta, riscoperta e valorizzazione dei luoghi magici della Romagna sono state testate nell’edizione zero e già evidenziate nella serata di venerdì 24 maggio nel suggestivo refettorio di una colonia marina del 1932 sulla spiaggia di Miramare di Rimini, ma saranno ulteriormente esaltate dalla Brigata del Diavolo nelle 12 tappe che si chiuderanno venerdì 15 maggio 2020 con la proclamazione di San Leo capitale dei borghi d’Italia. Eventi che vanno al di là della cena gourmet a opera dei migliori rappresentanti della nostra terra, ma abbracciano i luoghi “unici” scelti di volta in volta e li mostrano agli ospiti attraverso visite guidate, momenti culturali, vere e proprie rappresentazioni. 
Il viaggio dei sensi riparte mercoledì 5 e giovedì 6 giugno Riccione con Tornare al paese, con i negozi del borgo a ospitare i cuochi sognatori all’interno dell’appuntamento con “Ci sei?! - Paese a ferro e cuoco”, una due giorni di festa del cibo, dei prodotti e della musica. Venerdì 12 luglio a Poggio Torriana si vola fra le nuvole del Castello di Scorticata con La Romagna, visioni dall’alto e il fascino di una terrazza naturale su un panorama straordinario fra entroterra e mare. Venerdì 2 agosto a Modigliana si andrà poi Alla scoperta della Stella dell’Appennino con una cena in Piazza Pretorio preceduta da un tour nelle cantine di una terra vocata per il vino e durante la quale sarà raccontata da diversi artisti l’affascinante storia di un “baratto” fra neonati che coinvolge i reali di Francia. 
Nel 500esimo anniversario della nascita di Leonardo da Vinci non mancherà poi l’omaggio al suo genio e venerdì 30 agosto Cesenatico sarà teatro di Attracchi leonardeschi, con rievocazioni ed eventi sul porto e cena al Museo della Marineria.

A metà settembre, Romagna Osteria torna poi a fare tappa su Rimini con due giorni in una macchina del tempo: mercoledì 11 e giovedì 12 settembre la Vecchia Pescheria di Piazza Cavour tornerà cuore pulsante del mondo ittico dalla colazione a notte fonda. In occasione della riapertura della pesca, una brigata speciale rianimerà infatti questo luogo storico con un generoso omaggio alla cucina del mare: mentre il pesce tornerà in vendita per due mattinate sugli antichi banchi in pietra, i cuochi prepareranno una colazione/pranzo aperta all’intera città, per poi dedicarsi all’aperitivo serale al Teatro Galli e alla cena nella stessa Vecchia Pescheria, dopo essere stati ammaliati dalle bellezze cittadine con un tour guidato fra le meraviglie storiche.

Un percorso unico che venerdì 18 ottobre avrà poi per protagonista Ravenna in una giornata-evento ribattezzata Nella culla della civiltà con focus sulle meraviglie della Ravenna bizantina, una visita alla città con tappa alla Tomba di Dante e gran chiusura con una cena al Museo Classis. Venerdì 15 novembre a Pennabilli risuoneranno Sussurri di storia e poesia con una giornata nel borgo fra le “eredità” di Tonino Guerra chiusa da una cena nei locali dell’antico Seminario diocesano, mentre giovedì 19 dicembre l’anno si chiuderà al Grand Hotel di Rimini con Il fascino della dolce vita riminese: nel clima felliniano e natalizio di  un luogo simbolo  della città andrà in scena una maestosa festa di Natale con tutti i cuochi della Brigata.
Per il 2020 sono state invece già programmate quattro tappe. La prima, venerdì 28 febbraio 2020 sarà ambientata a Cesena e avrà per titolo Cesena la Malatestiana per godere del meraviglioso lascito dei Malatesta fra Biblioteca e Rocca e concedersi una cena alla Sala del Ridotto. Venerdì 27 marzo 2020 si torna invece a Verucchio per Panorami, squarci e antiche pietre: un itinerario nel borgo, fra museo villanoviano, torrioncini malatestiani, Pieve Romanica e conventi. Si cambierà vallata, venerdì 17 Aprile 2020 quando sarà Mondaino a far riecheggiare Musica di primavera: la vocazione di un paese per la musica accompagnerà la visita ai luoghi dell’identità del borgo, mentre la cena sarà ospitata dalla canonica della Chiesa di San Michele. Infine, venerdì 15 maggio 2020 San Leo sarà proclamata Capitale dei borghi d’Italia dopo un tour fra pievi, rocca e musei e prima della cena nelle stanze della storia.

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