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Venerdì, 19 Aprile 2024
Alimentazione

Peperoncino, un aiuto per accelerare il metabolismo e favorire il dimagrimento

Consumato nelle giuste dosi, il cibo piccante, è un brucia grassi naturale ricco di benefici. Scopriamo perché

Vuoi perdere peso? Una soluzione potrebbe essere consumare cibo piccante, ma nelle giuste dosi. Il cibo piccante, infatti, aiuta ad accelerare il metabolismo e quindi facilita la perdita di peso. Ad esempio il peperoncino contiene particolari sostanze che aiutano a bruciare i grassi. Scopriamo perchè.

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Il peperoncino

Il peperoncino piccante era usato come alimento fin da tempi antichissimi. Appartenente alla famiglia delle piante Solanaceae, il peperoncino, o meglio il capsicum, è originario delle Americhe, ma attualmente coltivato in tutto il mondo in varie specie sia piccanti che non. Questo piccolo frutto portato in Europa da Cristoforo Colombo, dopo il suo secondo viaggio nelle Americhe, si diffuse in tutto il mondo ed oggi è un ingrediente insostituibile in Africa, Centro e Sud-America e Sud-Est asiatico. Gli amanti e i cultori gli attribuiscono molte qualità e proprietà terapeutiche, arrivando a sostenere che il cibo piccante allunghi addirittura la vita.  

La capsacina nel peperoncino

Nel peperoncino è presente la capsaicina, una sostanza chimica che stimola i recettori ed è responsabile del prurito della nostra lingua: più il cibo è piccante, più capsaicina contiene. L’aumento della temperatura corporea è causato da questo composto chimico che come conseguenza induce il nostro organismo a ripristinare l'equilibrio, bruciando calorie più rapidamente, accelerando il metabolismo e aiutando così a bruciare i grassi. Inoltre, secondo alcuni studi, la capsaicina è anche in grado di generare una sensazione di sazietà e sopprimere l'appetito. Questa sostanza ha anche la capacità di ridurre il colesterolo cattivo nel sangue. Recenti studi scientifici, infatti, hanno dimostrato come il peperoncino possa far bene al cuore, abbassando il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari. Inoltre, la capsaicina viene oggi utilizzata in medicina anche nelle cure contro il dolore dovuto a psoriasi, neuropatia o artrite e le vengono attribuite, inoltre, proprietà antibatteriche, anti-diabetiche e, addirittura, anti-cancerogene.

L'isotiocianato nel peperoncino

Oltre alla capsaicina, nel peperoncino è presente un'altra sostanza che viene in aiuto per la perdita di peso ed è l'isotiocianato, un antiossidante che dilata i vasi sanguigni e aumenta i livelli di efedrina, ormone responsabile della combustione dei grassi.

Altri benefici

È importante ricordare che i cibi piccanti hanno anche un effetto diuretico, pertanto prevengono la ritenzione idrica. Inoltre, utilizzare spezie in cucina è un trucco utile ad eliminare altri condimenti più nocivi per la salute, come ad esempio il consumo eccessivo di sale, olio e altre sostanze più grasse.

Abusare di cibo piccante è sconsigliato. È bene farne un uso appropriato. Questa pianta comprende molte varietà che si differenziano, soprattutto, per il loro grado di piccantezza, misurabile tramite la scala Scoville. Il peperoncino fresco è una ricca fonte di vitamine, come la A, la C, i flavonoidi, la luteina e il beta-carotene, tutte sostanze conosciute per le proprietà antiossidanti, in grado di contrastare i radicali liberi. Oltre agli effetti benefici strettamente legati alla salute, come il miglioramento della circolazione grazie alle proprietà vasodilatatorie, i suoi effetti digestivi e mucocinetici (per eliminare il muco), il peperoncino è conosciuto per gli effetti afrodisiaci, in quanto aumenta la sensibilità delle terminazioni nervose e del battito cardiaco e stimola il rilascio delle endorfine.

Quando fa male 

Ricordarsi che il peperoncino è noto anche per il suo effetto irritante diventando nociva per il nostro organismo e provocando bruciore alle mani in caso di contatto, fino a più serie irritazioni di occhi, naso e gola. Per questi motivi è bene maneggiarlo con attenzione, utilizzare guanti in lattice e non toccarsi gli occhi o la bocca se si è venuti a contatto con la spezia. Ad un livello più profondo, il cibo piccante può far male agli organi interni, causando irritazione delle vie urinarie e dell’intestino, per questo il peperoncino è sconsigliato nella dieta per il reflusso gastroesofageo o a chi soffre di gastrite e ulcera, in quanto potrebbe aggravare la situazione.

Alimenti piccanti e peperoncino non sono adatti neanche a soggetti “delicati”, come donne in gravidanza o in allattamento e bambini sotto i 12 anni. Rischi più gravi sono rappresentati dallo sviluppo di cancro alla prostata, al fegato o all’intestino, la cui correlazione con un abuso di peperoncino è stata riscontrata dalla comunità scientifica dei paesi che fanno ampio uso di spezie in cucina, come India e America Latina.

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