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Alimentazione

L’olio di arachidi: fa bene o male?

Sul mercato esistono tante varietà di olio utilizzati in campo alimentare. L’olio di arachidi è tra i più utilizzati, soprattutto per friggere. Ma è vero che fa male? Scopriamolo

L’olio d’arachidi o olio vegetale è tra i più utilizzati, soprattutto per friggere. E’ un olio vegetale ricco di Vitamina E. Un solo cucchiaino di olio contiene l’11% della dose giornaliera consigliata. Questa vitamina viene assorbita dal nostro corpo grazie ai grassi, quindi assumere l’olio fa bene.

Come viene fatto l’olio d'arachidi

L'olio di arachide viene ricavato, tramite pressione oppure per mezzo di solventi (metodica più comune), dai semi delle arachidi (l’arachide – Arachis hypogaea L.– il cui frutto è noto anche come nocciolina americana, è una pianta di origine sudamericana).

A temperatura ambiente, l’olio di arachidi è una sostanza liquida, oleosa e dal colore giallo dal sapore piuttosto gradevole.

Viene impiegato come olio da tavola e nella produzione industriale di margarine e maionesi.
Per la produzione di margarine, l'olio di arachide dev'essere sottoposto a un parziale processo di idrogenazione per ridurre la fluidità dell'alimento: dal processo di idrogenazione, però, derivano i cosiddetti acidi grassi trans, che hanno un impatto negativo sui livelli ematici del colesterolo.

Le proprietà

L’olio di arachidi oltre a contenere, come abbiamo detto, buone quantità di vitamina E, il cui principale ruolo è quello antiossidante, è privo di colesterolo ed ha un ridotto contenuto in grassi saturi, rendono l'olio di arachide un valido aiuto nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, a patto che sia consumato con moderazione.


Da utilizzare come condimento tra gli oli più consigliati per le sue proprietà è sicuramente l’olio d’oliva, al secondo posto tra gli oli buoni troviamo l’olio di arachidi: anche se è molto grasso, ha caratteristiche simili all’olio d’oliva classico.

Esaminando la composizione acidica dell'olio di arachide, spicca l'alto contenuto in acido oleico, che lo rende una scelta migliore per le fritture rispetto a molti altri oli vegetali. I grassi monoinsaturi che compongono quest’olio vegetale infatti, sono più stabili e non irrancidiscono, resistendo molto bene alle alte temperature necessarie per friggere


A deporre a favore di una frittura in olio di arachidi sono anche il suo sapore leggero e il costo sensibilmente inferiore rispetto a quello extravergine d’oliva.


Ricorda che nei prodotti meno raffinati, spremuti a freddo, possono residuare piccolissime quantità di proteine, comunque sufficienti a scatenare reazioni allergiche in soggetti ipersensibilizzati.

Evita quindi questo tipo di olio e tutti i prodotti derivati se sei allergico alle arachidi.

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