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Alimentazione

Perchè saltare i pasti non fa dimagrire

Saltare i pasti non fa dimagrire e fa male alla salute, lo dice anche l’ISS (Istituto Superiore di Sanità)

Molte persone credono che saltare i pasti sia un metodo valido ed efficace per perdere peso. Purtroppo è una falsa credenza. In realtà quello che accade è l'opposto: il corpo, privato di cibo, va in allerta e rallenta il dimagrimento. Molti saltano il pasto dopo una ricca abbuffata, o per mancanza di tempo o per dimagrire in fretta. In realtà, saltare i pasti è un metodo che non funziona e soprattutto fa male alla salute.

Quando si salta un pasto, infatti, avviene un fisiologico calo di zuccheri nel sangue, con due conseguenze importanti: in primo luogo, il cervello è spinto a desiderare cibo, con un senso irrefrenabile di fame, e soprattutto, ciò che aumenta è il desiderio di carboidrati per mantenere gli zuccheri a valori normali.

Anche la risposta dell’ISS (Istituto Superiore di Sanità) è chiara, come si legge nella sezione falsi miti e bufale del sito ufficiale:
"È pensiero comune che saltare i pasti sia un metodo valido ed efficace per perdere peso, e purtroppo questa pratica viene sperimentata da molti. Si crede che privando l'organismo di calorie e nutrienti durante la giornata si avrà una riduzione della massa grassa. In realtà quello che accade è l'opposto: il corpo, privato di cibo, va in allerta e rallenta il dimagrimento. Quando si salta un pasto avviene un fisiologico calo di zuccheri nel sangue, con due conseguenze importanti: in primo luogo, il cervello è spinto a desiderare cibo, con un senso irrefrenabile di fame, e soprattutto, ciò che aumenta è il desiderio di carboidrati per mantenere gli zuccheri a valori normali".

Perché saltare i pasti fa male

Saltare il pasto dopo un’abbuffata o per perdere peso velocemente è solo controproducente e non ci farà dimagrire. Dopo un'abbuffata è consigliabile depurarsi con una centrifuga detox, con un piatto di verdura o di frutta, piuttosto che rimanere digiuni. 

Tutti i dietologi e i nutrizionisti consigliano di consumare 3 pasti principali e 2 spuntini. Per dimagrire, dunque, bisogna pur sempre mangiare ma mantenendoci in deficit calorico: quindi prestando attenzione ai condimenti, evitando alcuni cibi e ma mai saltando pasti interi. 

Quando non saltare i pasti

È meglio evitare di saltare i pasti per ragioni ben precise: digiunare ci farà arriverà al pasto successivo con una fame eccessiva, di conseguenza mangeremo più del dovuto recuperando quello che non abbiamo mangiato precedentemente con un numero elevato di calorie eccesive da smaltire: come consigliano gli esperti, quindi, meglio mangiare poco e spesso. Le quantità sono importanti. Inoltre, saltare i pasti è un'abitudine sbagliata che, alla lunga, potrebbe portare anche a gravi conseguenze e problemi di salute (tra cui l'anoressia).

Cosa succede quando saltiamo un pasto

Nel tempo l'abitudine negativa di saltare la colazione, il pranzo o la cena, fa perdere massa magra, e aumentare massa grassa perché avremo la tendenza ad abbuffarci di cibo spazzatura. Inoltre, se abituiamo il corpo a non bruciare avremo anche un rallentamento del metabolismo.

Quali pasti non saltare mai

Tutti i pasti, dalla colazione alla cena passando per gli spuntini, sono importanti ed hanno una funzione importante per l’organismo. Attenzione, a questo proposito, a non sottovalutare gli spuntini, centrali in ogni dieta, che aiutano l'organismo a ritrovare energie senza arrivare troppo affamati al pasto successivo.

Cosa fare per dimagrire

Sarebbe ideale nutrirsi con 5-6 piccoli pasti durante la giornata, scegliendo tra cibi con calorie e grassi limitati, ma con buone quantità di proteine e nutrienti. L’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN) consiglia di organizzare un piano alimentare facile da seguire, che prevede il consumo di alimenti ogni 3-4 ore


 
 
 

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