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7 benefici per iniziare a fare l’arrampicata sportiva

L’arrampicata o climbing è sempre più di moda, in falesia e all’aperto, ma anche nelle numerose palestre di arrampicata indoor. Uno sport che ha numerosi benefici per il corpo e la mente. Scopriamo quali

Hai paura del vuoto, soffri di vertigini e vorresti, invece, che nausea, debolezza nelle gambe, giramenti di testa lasciassero il posto al sano coraggio per poter scalare montagne, salire su grattacieli o gettarti col paracadute senza ansia. La paura è utile per proteggerci dal pericolo ed evitare di fare sciocchezze o rischiare inutilmente la vita, ma spesso è una paura limitante che ci priva di vivere emozioni incredibili come ammirare un panorama dalla cima di una montagna o dall’ultimo piano di un grattacielo. 

Una soluzione per superare la paura del vuoto e le vertigini è l’arrampicata sportiva o climbing. 

Uno sport che sta sempre più conquistando gli amanti dell’adrenalina. Sì perché l’arrampicata non è solo adrenalinica ma, soprattutto, è serotoninica. Arrampicarsi fa sentire bene, soddisfatti e felici e inoltre il climbing scolpisce il fisico. È quasi meglio di un allenamento total body in palestra.

Quando nasce l’arrampicata

Nata nel 1985 a Bardonecchia, in alta Val Susa, l’arrampicata sportiva si diffonde a macchia d’olio negli anni successivi, fino a diventare una disciplina olimpica in Tokyo 2020. 

Si tratta di uno sport di destrezza, di superamento dei propri limiti, che coinvolge tutti i gruppi muscolari del corpo. Richiede sforzo fisico e grande concentrazione. Il Climbing permette di avere consapevolezza del proprio corpo, dalla punta dei piedi ai polpastrelli, e della propria mente. 

È uno sport che si può praticare sia in palestra, nei centri attrezzati, costituendo di per sè un allenamento full body completo, oppure in falesia.

Come superare le vertigini e la paura del vuoto

Come abbiamo detto, l’arrampicata ha numerosi benefici sia per il corpo sia per la mente. È utile per superare la paura del vuoto e le vertigini. Ricordiamoci che la paura sana aiuta a evitare pericoli ed è bene che ci sia. La paura è una compagna fedele che si impara via via a gestire. Grazie alle arrampicate è possibile gestirle.

Se si soffre di vertigini è bene iniziare in un luogo protetto, come la palestra, un passo alla volta. Se dopo qualche metro sulla parete si riesce a guardare giù senza troppi problemi allora si sale di un altro metro o due e, in tutta sicurezza, ci si molla giù. poi si risale e si ripete la procedura fin quando non ci si sente pronti per arrivare in cima. Sembra banale, ma aiuta molto se si è principianti e se si vuole superare la paura eccessiva del vuoto. Bisogna ricordarsi che anche lo scalatore più esperto ha paura scalando, ma è una paura sana che gli permette di rimanere attaccato alla parete ed evitare di cadere.

Eccoli i 7 benefici fisici e psicologici dell’arrampicata

Sviluppa la coordinazione 

Per arrampicarsi bisogna essere forti, ma ancor più importante è saper muoversi in modo fluido, coordinato, sciolto e armonico. Quando si è appesi in parete ogni movimento richiede un notevole dispendio energetico e il continuo salire e scendere tra appoggi e appigli si finisce per imparare a muoversi in modo essenziale ed elegante.

Aumenta la resistenza

Il climbing non è prettamente un’attività cardio e di resistenza, ma basta provare qualche via anche delle più semplici per rendersi conto che ci vogliono resistenza e fiato. Pertanto tra una via e l’altra si fa anche un ottimo allenamento cardiovascolare e di resistenza.

Migliora la concentrazione  

Appendersi in parete è, soprattutto, una questione di testa. Non solo, perché, come abbiamo detto, c’è spesso da superare anche un po’ di comprensibile paura delle altezze e del vuoto. L’arrampicata porta a porsi degli obiettivi e impegnarsi per raggiungerli, fosse un traverso a mezzo metro da terra così come una parete alta 20 metri. E porsi degli obiettivi significa anche consapevolezza dei propri limiti e dei propri punti di forza andando a lavorare su entrambi per raggiungere il proprio obiettivo.

Problem solving

L’arrampicata è problem solving allo stato puro. Spesso per poter chiudere una via è più importante capire quale movimento fare, quale appiglio tenere o come spostare l’equilibrio. È più importante “trovare il modo” piuttosto che “essere più forte”. 

Anti-stress

L’arrampicata è un ottimo anti-stress. Sarà per il fatto di fare le cose con calma e metodo, per l’aria zen che si respira tra i climber e per il fatto di sapere che esistono limiti inevitabili, ma alla fine la mente si concentra sull’attività lasciando fuori tutto il resto. Il climbing è davvero un ottimo modo per allontanare lo stress.

Migliora l’autostima

Arrampicare migliora l’autostima. Salire sempre più in alto e arrivare in cima alla prima parete della propria vita significa porsi un obiettivo e sapere di poterlo raggiungere grazie a metodo e alla giusta guida. Si sa che i successi accrescono la fiducia, la fiducia permette di porsi nuovi obiettivi e alla fine si crea un circolo virtuoso che aumenta l’autostima.

Si diventa perseveranti

Arrampicare rende perseveranti. Davanti a una parete da scalare non ci si tira indietro e tentativo dopo tentativo prima o poi trova il modo di arrivare in cima. Si apprende per prova ed errore ed è proprio questo meccanismo che alla fine ci permette di non mollare mai, sia nello sport sia nella vita.

Palestre dove fare climbing a Rimini e provincia

WaveRock, via Norveglia 11, Rimini

Avista Centro arrampicata, Via dell'industria, 23/b, Campiano RN

Climbing Area14, viale del progresso, 23, Riccione

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