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5 consigli per motivarvi nell'allenamento

Ti iscrivi in palestra o a qualche corso sportivo e puntualmente, poco dopo, lo abbandoni. Ecco come rimanere motivato con queste piccole strategie

Ogni anno a gennaio si scrivono i buoni propositi tra questi il 50% delle persone mette obiettivi come svolgere attività fisica per perdere peso, rimettersi in forma o allenarsi per mettere su muscoli. Buoni propositi di cui l’80% finisce nel dimenticatoio, soprattutto, se riguardano l’attività fisica: chi si iscrive in palestra abbandona entro un mese. A confermarlo il fatto che proprio tra gennaio e febbraio si registra il maggiore calo nelle vendite degli abbonamenti delle palestre rispetto al resto dell’anno.

Cosa impedisce le persone a mantenere i buoni propositi del nuovo anno? Perché le persone quando si tratta, soprattutto, di attività fisica non riescono a trasformare le intenzioni in azioni? La risposta è nella giusta motivazione.

Ecco 5 strategie per mantenere alta la motivazione ad allenarsi tutto l’anno senza mollare la palestra. 

1) Riduci al minimo lo sforzo fisico

Sapevi che il livello di sforzo che credi di fare in realtà dipende dalla tua percezione soggettiva che innesca una reazione nel cervello? Questo significa che maggiore è lo sforzo fisico che pensi di fare, più segnali arrivano al cervello e più questo crede che l'attività sia faticosa e non ne vale lo sforzo, quindi ti porta a mollare. Per evitare che questo accade un trucco è ridurre al minimo lo sforzo fisico. In questo modo mantieni alta la motivazione e persegui gli obiettivi a lungo termine. Quindi, se pensi di stancarti troppo con una corsa di quindici minuti, corrine cinque invece di rinunciare. A confermarlo una ricerca che mostra che quando pensiamo di raggiungere i nostri obiettivi con poco sforzo, è più probabile che li raggiungiamo.

2) Riduci al minimo lo sforzo psicologico

Il nostro cervello vuole evitare lo sforzo psicologico richiesto per l'esercizio, quindi ci incoraggia a evitarlo a tal punto che, quando può scegliere, spesso preferisce il dolore fisico. Questo è il modo in cui il cervello reagisce per preservare lo sforzo psicologico per i momenti di emergenza. Cominciare un programma di allenamento a lungo termine, o alzarsi dal letto un'ora prima, sono tutte attività che richiedono prima uno sforzo psicologico e poi fisico. Per ridurre al minimo questo sforzo, bisogna ridurre al minimo anche il processo decisionale che porta a perseguire quell’obiettivo. Quindi, quando devi andare in palestra, riduci al minimo tutte le decisioni da prendere, come camminare o guidare per raggiungere il luogo di allenamento, o metti, ad esempio, le il borsone della palestra già pronto sempre nello stesso posto in modo da non doverlo preparare e cercare all’ultimo minuto. In questo modo eviti di sforzare il cervello.

3) Preferisci l’attività fisica che più ti piace

Altra strategia da adottare per mantenere alta la motivazione è scegliere un’attività fisica che ti piace. Se non ti piace correre ma preferisci il corso di Zumba, opta per quest’ultimo anziché obbligarti a correre. 

4) Scegli obiettivi a breve termine

Un altro errore motivazionale che commettono in molti è quello di fissare obiettivi troppo lontani nel tempo. È meglio fissare piccoli obiettivi a breve termine che ti portano a raggiungere il tuo obiettivo a lungo termine. Questo perché quando il risultato non si raggiunge nel breve termine, il cervello non associa la motivazione, ad esempio la perdita di peso, con l'esercizio. Questo porta a rinunciare a poco a poco a fare attività fisica. Se, al contrario, scegli un obiettivo con un risultato raggiungibile più nell’immediato, il cervello assocerà positivamente il risultato all'esercizio perché si verificano in maniera simultanea. Ad esempio, i benefici che l’esercizio apporta all'umore si verificano più rapidamente rispetto ai cambiamenti nell’aspetto fisico. Quindi per ogni volta che svolgi attività fisica poniti piccoli obiettivi raggiungibili nell’immediato e vedrai raggiungerai più facilmente i tuoi obiettivi a lungo termine.

5) Concentrati sull' “essere” e non sull’ “avere”

Un’altra strategia motivazionale è cambiare il tipo di obiettivo che hai. I cosiddetti obiettivi "avere" non servono a migliorare la motivazione poiché il cervello si concentra su cose più importanti, come essere efficaci in ciò che fai. Un esempio di un obiettivo "avere" è fare l'esercizio per avere un corpo migliore. Il nostro cervello considera questo obiettivo meno importante perché non ci aiuta a raggiungere obiettivi "essenziali" per la salute dell’organismo.  Al contrario, i tipi di obiettivi che aiutano a mantenerci motivati nel tempo sono obiettivi "essere". Un esempio è fare l'esercizio per essere sani o più atletici. Concludendo allenati con l'obiettivo di rendere il tuo corpo più sano e atletico, anziché per perdere peso e alla fine i chili di troppo scompariranno.

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