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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Stella di natale, come prendersi cura del "simbolo verde" di Natale per eccellenza

La Stella di Natale è la pianta delle feste per eccellenza: sempre intensamente colorata, capace di attirare l’attenzione e di creare da sola un’atmosfera natalizia. Curata bene può non solo sopravvivere ma diventare una splendida pianta verde da appartamento. Scopriamo come prendercene cura.

Meravigliosamente natalizia, ma anche molto più bisognosa di cura e attenzione di quanto possa sembrare. La Stella di Natale, all'anagrafe botanica Poinsettia pulcherrima o anche Euphorbia pulcherrima, è senza alcun dubbio la pianta per eccellenza di tutte le festività invernali, regale nel suo contrasto di foglie verdi e rosse. Già, foglie, non fiori. Perché le vere infiorescenze della Stella di Natale sono in realtà quei piccoli pallini gialli che fanno capolino nel bel mezzo delle ben più appariscenti brattee rosse, foglie particolari, certo, ma pur sempre foglie. Questa però non è l'unica particolarità di questa pianta che in molti ignorano: prendersene cura, in particolare, risulta alquanto complicato, perché necessita di un ambiente e di una routine ben precisa. Ecco come fare per curare la Stella di Natale a casa e farla sopravvivere anche dopo le settimane di festività.


Scegliere la più bella

Se la pianta in questione ci viene regalata non possiamo fare altro che tenercela così com'è, e basta. Ma se invece possiamo sceglierla tra diversi esemplari puntiamo sempre alla più folta, non alla più alta: una buona densità di foglie, l'assenza di tratti spogli e un colore particolarmente vivo delle brattee ci suggeriscono che ci troviamo di fronte a una Stella di Natale in salute. Non appena arrivati a casa, poi, liberiamola immediatamente da confezioni e pacchetti vari, perché questa pianta è uno spirito libero: reagisce malissimo alle costrizioni. E al buio. E alla mancanza di aria e di spazio.


Attenzione alla temperatura

La stella di Natale è una pianta da appartamento fresco o addirittura da scale e da veranda: se queste sono condizionate e luminose, a temperature costanti di 20 °C e l’umidità resta elevata, Poinsettia pulcherrima o Euphorbia pulcherrima cresce con forza.

In questo periodo festivo, in cui la pianta si tiene in soggiorno, riservate alla stella di Natale la posizione più luminosa della casa: l’ideale sarebbe metterla davanti a una portafinestra che però si apra solo di rado per evitare le correnti fredde. Il fattore principale per la durata della pianta in casa e dopo è l’umidità dell'aria, che gioca un ruolo più importante delle bagnature: un’irrorazione quotidiana con acqua non calcarea, così che non si macchino le foglie, è sempre gradita. Si bagna ogni due o tre giorni saggiando con le dita il grado di umidità del terreno ma, meglio ancora, anche il peso del vaso perché, specie per le piante di taglia media e grande, non esiste un’adeguata proporzione fra massa fogliare e terra disponibile, e le piante con poca terra asciugano rapidamente e hanno bisogno di acqua spesso. Il terriccio non deve mai seccare del tutto ma restare fresco senza essere fradicio. Per questa ragione eliminate l’acqua presente nel sottovaso dieci minuti dopo la bagnatura.

Attenzione
Non posizionate la poinsettia in una zona di passaggio perché le piante con portamento eretto possono facilmente impigliarsi in chi passa e i rami non sono molto flessibili, è facile che si spezzino alla base, perdendo una parte rilevante dell’intera chioma.


La giusta quantità d'acqua

Deve essere innaffiata costantemente, ogni 3 giorni circa: in molti, al posto della classica annaffiatura dall'alto, consigliano di immergere la parte inferiore del vaso in una bacinella piena d'acqua per una decina di minuti, senza che l'acqua arrivi direttamente a bagnare le foglie. In questo modo anche gli strati inferiori del terriccio riusciranno a idratarsi. Attenzione anche ad eventuali ristagni d'acqua che potrebbero far marcire le radici. Insomma, è fondamentale riuscire a trovare la giusta via di mezzo.
 

Come conservare la Stella di Natale dopo le feste

Durante le feste la poinsettia è stata esposta in soggiorno. Subito dopo, se volete farla durare, la Stella di Natale  deve essere curata e innanzitutto deve essere spostata sulle scale o in un locale più fresco, non riscaldato e molto luminoso: deve restare a 16-18 °C, senza mai scendere verso i 15 °C. Quando le temperature, anche quelle notturne, si siano stabilizzate intorno ai 15°C (dalla primavera) si può spostare in veranda o sul balcone. Bagnate solo una volta la settimana in attesa che riprenda la fase di crescita attiva. In primavera è meglio accorciare i rami riducendoli a metà della loro lunghezza, sempre dopo che i fiori sono disseccati, impiegando zolfo in polvere per spolverizzare le superfici di taglio. Il taglio si esegue appena sopra l’innesto di una foglia. All’inizio dell’estate, se possibile, la pianta deve essere spostata all’aperto, quando si concima con un fertilizzante per piante da fiore ricco in potassio e fosforo. A metà estate rinvasarla in un contenitore di misura superiore con un substrato ricco di torba e ben drenato, senza mai pressare troppo il terriccio. In ottobre, andrà riportata in casa.


Quali nemici della Stella di Natale

Poinsettie apparentemente in buona salute muoiono a volte in modo repentino. Il problema può essere di origine virale e non dovuto a errori di gestione e non c’è soluzione. Se sulle brattee rosse appaiono macchie grigie, vuol dire che per la nostra pianta non c’è nulla da fare a causa di un attacco fungino: in questo caso è necessario gettare sia la pianta che il terriccio che rappresenta un pericoloso veicolo. Non c’è speranza nemmeno quando l’acqua che si accumula nel sottovaso assume il caratteristico odore di detersivo, è causato dalla fermentazione dei tessuti radicali già morti. Buone speranze di risolvere il problema si hanno nel caso le foglie si mostrassero appiccicose e infestate dagli afidi. La costante formazione di nuove foglie fa sì che i tessuti giovani siano particolarmente appetiti da questi parassiti e la stella di Natale, fra le piante di casa, è la prima a esserne colpita. Rimuoveteli manualmente, schiacciandoli, e applicate un insetticida a base di piretro. La cocciniglia a scudetto si rimuove facilmente perché risalta sulla corteccia chiara.

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