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Autolettura dei contatori di acqua, luce e gas, ecco come farla

Le bollette sono calcolate su consumi reali? Ecco come scoprirlo

Uno degli strumenti per scoprire se le bollette sono esatte oppure no è l’autolettura dei contatori di acqua, gas e luce.
Saper leggere le bollette permette alle famiglie e alle attività, di verificare i propri consumi. L’autolettura aiuta a calcolare i consumi reali e non basare le bollette sulle stime dei consumi degli anni precedenti.

Come effettuare l’autolettura

Per effettuare una autolettura basta comunicare al proprio gestore di utenze il dato numerico (solo le cifre prima della virgola) indicato dal contatore. Si fa preferibilmente nel periodo indicato in bolletta e può essere comunicata all’azienda in diversi modi, solitamente segnalati all'interno delle bollette.

Per la comunicazione dell'autolettura i vari fornitori di acqua, luce e gas danno aiclienti diverse opzioni come:

  • telefonare al Servizio Clienti del fornitore (il numero di riferimento si trova in bolletta);
  • inviare un sms al numero di riferimento che si trova in bolletta.

Per gli utenti serviti da Hera, gruppo che nella provincia di Ravenna gestisce il Servizio Idrico Integrato, è possibile comunicare l'autolettura anche:

  • tramite l’app My Hera, gratuita e facile da usare
  • tramite l’app Acquologo. Scrivere il numero di contratto e, dopo aver visualizzato il numero del contatore, scrivere la lettura rilevata (solo i numeri prima della virgola).

Come viene calcolata la bolletta

Se non si esegue l’autolettura nel periodo indicato nelle bollette, queste ultime dovrebbero essere aggiustate automaticamente in occasione dei conguagli. Le norme del settore prevedono, per esempio per i clienti con consumi fra i 500 e 5000 m3/annui (la maggior parte dei clienti che usano il gas per riscaldamento), ogni anno l’emissione di almeno sei bollette bimestrali e due letture del contatore da parte di operatori incaricati. Per le bollette emesse nei periodi intermedi fra le due letture i consumi vengono calcolati in acconto sulla base dei consumi annui storici del cliente spalmati secondo una distribuzione mensile dipendente dalla tipologia di consumo e definita dall’Autorità di settore. Alla lettura successiva da parte di un operatore viene eseguito un conguaglio dei consumi fatturati per allinearli a quelli reali.

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