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Cronaca

44 persone con gravi problemi accolte a Casa Don Gallo per favorire percorsi di autonomia

Casa Don Andrea Gallo è uno spazio di accoglienza per Senza Fissa Dimora o persone in condizione di grave marginalità situato in via De Warthema

A seguito di istruttoria pubblica è stato approvato il progetto “Centro di prima accoglienza Casa Don Andrea Gallo per le autonomie” che ha l’obiettivo di favorire percorsi di autonomia e crescita individuale di soggetti in condizione di grave marginalità, attraverso la promozione delle relazioni. Casa Don Andrea Gallo è uno spazio di accoglienza per Senza Fissa Dimora o persone in condizione di grave marginalità situato in via De Warthema. È in grado di ospitare 25 persone, garantendo loro una sistemazione stabile, con un periodo iniziale di tre mesi seguito da un progetto individualizzato o dalla ricerca di soluzioni alternative. La struttura offre accoglienza h24, servizio di colazione e pasti, pulizia, docce e igiene personale.Nel triennio 2019/2021 ha ospitato 123 persone, 44 nel 2022.   

Il Centro favorisce percorsi di autonomia e inclusione sociale per gli abitanti e le abitanti, che possono seguire attività ricreative e di relazione sociale, ma anche laboratori e corsi per sviluppare competenze e conoscenze utili all’inserimento nel mondo del lavoro. Molta importanza viene data anche alle attività che si possono fare all’interno dello spazio, dove si trova, ad esempio, una palestra popolare autogestita, un laboratorio di pasticceria, un mercato alimentare solidale con prodotti locali, un orto e una pizzeria sociale: tutti modi e opportunità per coinvolgere attivamente gli inquilini. Sono presenti, inoltre, servizi di ascolto con operatori qualificati e psicologi, per l’accompagnamento e orientamento alla rete dei Servizi Socio-Sanitari del territorio. 

“Un progetto importante, che oltre a dare un tetto e un posto dove stare a chi purtroppo non ce l’ha, permette a chi sta attraversando gravi problemi economici e di marginalità sociale di ricostruirsi, passo dopo passo, un nuovo futuro, una nuova vita – spiega Kristian Gianfreda, Assessore alla Protezione sociale del Comune di Rimini e Presidente del Distretto socio sanitario di Rimini -. Qui, infatti, le persone possono trovare ascolto, esperti capaci di orientarli e indirizzarli. È importante anche per le relazioni che si possono instaurare dentro e fuori dal Centro e per le competenze che si possono acquisire partecipando alle diverse attività e laboratori: tutti elementi fondamentali per reinserirsi progressivamente nel tessuto sociale cittadino e per recuperare la propria autonomia, grazie alla ricomposizione di una rete di supporto fatta di legami e alla capacità del team presente di includere gli ‘ospiti’ in un percorso costruttivo utile a tutta la comunità. Un luogo dove si respira e concretizza la speranza".

Il progetto è stato affidato alla ODV Rumori Sinistri, in collaborazione con una rete di Enti del Terzo Settore. Per la realizzazione è previsto un contributo di 50.000 euro per l’anno 2023.  

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