Cagnolino risucchiato dalla condotta sotterranea, salvato in extremis da vigili del fuoco
Il povero Jack Russel stava nuotando nel Marecchia quando è finito in un tubo che porta l'acqua del fiume al lago di una ex cava
Pomeriggio convulso, lungo il fiume Marecchia nella zona delle ex cave tra la Marecchiese e Santarcangelo, per un cane che è stato risucchiato da una condotta sotterranea. L'allarme è scattato verso le 14 quando, secondo le ricostruzioni, il povero quattro zampe stava nuotando lungo la sponda e, improvvisamente, è sparito. A risucchiarlo è stata una tubatura che, dal fiume, porta l'acqua ai laghi delle cave e, il Jack Russel, è rimasto incastrato nel tubo largo circa 80 centimetri. I proprietari hanno chiamato immediatamente il 115 e, sul posto, sono accorsi i vigili del fuoco. Vista la situazione, è stato necessario bloccare la condotta a monte mentre, nel frattempo, è stato chiesto l'intervento dei sommozzatori da Bologna. I sub, arrivati sul posto, si sono immersi nel Marecchia e hanno risalito la conduttura per cerca 20 metri fino a trovare, in una sacca d'aria, il cane ancora vivo. Dopo averlo imbragato, i sommozzatori sono riusciti a riportarlo all'aperto e riconsegnarlo ai proprietari. Solo alle 18 è stato possibile terminare le operazioni di recupero.
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