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Cronaca

Arrestati i grossisti della droga, bloccati con 250 chili di marijuana

Operazione dei carabinieri i Rimini in collaborazione coi colleghi di Lecce che hanno fermato i corrieri

I carabinieri di di Rimini, in collaborazione con i colleghi di Lecce, hanno bloccato i corrieri della droga pronti a inondare la Riviera Romagnola con 250 chili di marijuana. A finire in manette, a Torre Chianca in provincia di Lecce, un brindisino 43enne, Salvatore Longarno, e due albanesi di 36 e 29 anni, Renato Uku e Oltion Proko, domiciliati a San Gimignano e Rimini, entrambi già noti alle forze dell'ordine. Il prologo dell'operazione dei militari dell'Arma è stato a Rimini lo scorso 14 febbraio quando, al casello autostradale di Rimini sud, era stato arrestato un cittadino albanese 51enne trovato in possesso di 52 confezioni di cellophane contenenti, in tutto, 65,5 chili di marijuana nascosti nel bagagliaio della sua Renault Scenic.

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Il prosieguo delle indagini, con gli inquirenti dell'Arma che hanno controllato accuratamente i tabulati telefonici dello straniero, ha permesso di tracciare il suo viaggio arrivando, a ritroso, fino alla Puglia e, in particolare, a Torre Chianca. I carabinieri sono così riusciti a scoprire che la città leccese, e il suo litorale, era il punto di arrivo dello stupefacente dall'Albania e che, una volta smistato, veniva poi inviato alle principali piazze di spaccio italiane.

carabinieri trasporto marijuana bagagliaio-2

Col supporto dei militari dell'Arma leccese, gli inquirenti riminesi hanno messo in atto un accurato servizio di osservazione per individuare le abitazioni disabitate della zona utilizzate come deposito. Durante gli appostament, il 17 febbraioi è stato notato un individuo che, a bordo di una Mazda 5, era entrato in una struttura diroccata. Entrati in azione, i militari dell'Arma hanno bloccato il 43enne pizzicandolo con 47 confezioni di marijuana per un totale di 76 chili di marijuana, materiale per il confezionamento e una bilancia pesa-bambini della portata di 20 chili. La successiva perquisizione in un'abitazione di proprietà dell'italiano, a 50 metri dalla prima, sono stati trovati altri 121 chili dello stesso stupefacente, nascosti in 76 confezioni.

Anche l'auto, in uso al 43enne, era piena di "erba" tanto che nel bagagliaio sono stati scoperti altri 53 chili di marijuana nascosti in 50 confezioni. L'auto è risultata intestata a un cittadino albanese e, il pattugliamento della zona, ha permesso di scoprire i due stranieri, di 36 e 29 anni, che si nascondevano dietro una duna sulla spiaggia. Gli accertamenti sui cellulari dei tre ha permesso agli inquirenti di trovare una serie di messaggi dai quali, secondo gli inquirenti, è emerso che i due stranieri avevano acquistato dall'italiano il grosso quantitativo di marijuana.

I tre sono stati quindi arrestati con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio aggravato e, in totale, sono stati sequestrati 250 chili di stupefacente, per un valore che si aggira sul milione di euro, che se immesso sul mercato dello spaccio avrebbe permesso ai pusher di raddoppiare il valore.

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