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Cronaca

A piccoli passi verso la normalità, l'allerta del piano ospedaliero aziendale torna a livello arancione

Al calo dei nuovi positivi fa da riscontro anche quello dell'occupazione dei posti letto ospedalieri, Altini: "la situazione è favorevole e possiamo pertanto guardare al futuro con prudente ottimismo"

L'Ausl Romagna ha diffuso il bollettino con i dati dell'ultima settimana sull'andamento del Coronavirus nel suo territorio dal quale emerge che per la quinta settimana di seguito si assiste a una diminuzione dei nuovi casi sia in termini assoluti che percentuali. Nel periodo dal 21 al 27 febbraio, che prende in considerazione i casi di residenti diagnosticati sul territorio romagnolo, si sono registrate 4.442 positività (19.4%) su un totale di 22.888 tamponi (molecolari e antigenici) con un calo rispetto alla scorsa settimana del 30%. Il 100% dei nuovi positivi emersi in questa settimana è stato contagiato dalla variante Omicron. In calo anche il tasso d’incidenza totale dei nuovi casi negli ultimi sette giorni per 100.000 abitanti in tutti i distretti dell’AUSL della Romagna. Si registra un tasso di occupazione di posti letto da parte di pazienti affetti da COVID in lieve calo rispetto alla scorsa settimana ed in totale sono ricoverati 170 pazienti, di cui 10 in terapia intensiva. Considerando l’andamento dei nuovi casi, dei ricoveri totali, dei ricoveri in terapia intensiva e decessi da inizio pandemia si vede come a differenza delle ondate precedenti l’aumento considerevole dei nuovi casi delle ultime settimane non ha corrispondenza di ricoveri e decessi in egual modo, grazie alla diffusione della vaccinazione.

La situazione nella provincia di Rimini vede la curva epidemica che registra una ulteriore flessione rispetto alla settimana scorsa e, in Romagna, non risulta più essere la maglia nera per numero di contagi superata da quella di Ravenna. Nel periodo analizzato dall'Ausl si sono avuti nuovi 1233 casi positivi (erano 2044 la scorsa settimana) con una diminuzione del 39,6%. Il tasso d'incidenza per 100mila abitanti scende sotto quota 500 in entrambi i distretti: quello di Rimini conta 328 positivi e quello sud 334.

La situazione dei ricoveri, rispetto alla precedente rilevazione, ha avuto una flessione del 31,5%: sono infatti 170 i pazienti che si trovano ricoverati nei reparti Covid (248 la scorsa settimana) ai quali si aggiungono altri 17 in terapia sub-intensiva (erano 27 la scorsa settimana) mentre per quanto riguarda la Terapia intensiva il numero scende con 10 pazienti (16 la scorsa settimana). Nell'ultima settimana sono tornati a scendere anche i decessi per Covid anche se non in maniera così veloce come i contagi: 36 quelli registrati in Romagna di cui 8 nella provincia di Rimini, dato peggiore della Romagna, che portano il totale dall'inizio dell'epidemia a 1288.

Al momento nella provincia di Rimini risultano 50 sanitari dipendenti Ausl e 1 convenzionati, pari allo 0,9% del personale sospesi per non aver voluto effettuare la vaccinazione, dato in calo rispetto all'ultima rilevazione. Sul fronte della scuola, in provincia di Rimini la situazione va normalizzandosi e attualmente sono in quarantena gli alunni di 19 classi: 0 nella fascia 0-3 anni, 1 nella scuola d'infanzia e 0 in quella primaria, 6 medie e 12 alle superiori. Allo stesso tempo non risultano focolai attivi in ambito ospedaliero o socioassistenziali.

Per quanto riguarda la campagna vaccinale, tenendo conto dell'introduzione della vaccinazione anche per la fascia 5-11 anni, i dati del riminese indicano che ad aver completato il ciclo per la copertura è al 78% della popolazione, il dato più basso di tutta la Romagna con le altre province che hanno abbondantemente superato l'80%. Nel dettaglio, il 96% degli over 80, dell'91% per la fascia 70-79, del 87% per la fascia 60-69, del 83% per la fascia 50-59, del 76% per la fascia 40-49, del 75% per la fascia 30-39, del 80% per la fascia 20-29, del 73% per la fascia 12-19 e del 13% per la fascia 5-11 anni.

“I dati della settimana presa a riferimento - commenta Mattia Altini, direttore sanitario Ausl Romagna – confermano un ulteriore calo della circolazione del virus. Su tutto il territorio romagnolo scendono i nuovi casi di positività e anche sul versante ospedaliero si osserva una incoraggiante riduzione dell’occupazione dei posti letto nei reparti covid e nelle terapie intensive. Tant’è che l’allerta del piano ospedaliero aziendale torna a livello arancione e questo significa per gli ospedali romagnoli prepararsi a un ritorno alla normalità. E’ un nuovo importante segnale di miglioramento, la situazione è favorevole e possiamo pertanto guardare al futuro con prudente ottimismo. Sul fronte vaccinale, siamo partiti ieri con le somministrazioni della quarta dose di richiamo (booster) alle persone immunodepresse che ricordo possono accedere liberamente ai centri vaccinali aziendali, senza prenotazione. Una altra importante novità riguarda l’avvio delle vaccinazioni, solo con prenotazione obbligatoria, con il siero Novavax destinato alle persone dai 18 in su che non hanno ancora scelto di ricevere alcuna somministrazione. Speriamo davvero che questo nuovo siero anti- covid possa convincere chi ancora ha dubbi e paure”.

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