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Cronaca

Abusivismo commerciale, nei guai negozio di bigiotteria a Miramare

Il punto vendita, gestito da un cittadino bengalese, è finito nel mirino delle Fiamme Gialle che ha sequestrato oltre 5mila pezzi di chincaglieria

Un vero e proprio muro di chincaglieria quello che si sono trovati davanti agli occhi i militari della Guardia di Finanza nel corso di un controllo a un negozio di bigiotteria di Miramare. Il punto vendita, gestito da un benagalese, ha presentato fin da subito una serie di irregolarità amministrative con la merce messa in vendita senza alcuna indicazione circa le generalità del produttore, la filiera commerciale, la composizione del prodotto o eventuali precauzioni da adottare per l’uso, in aperta violazione del Codice del Consumo. Le confezioni degli articoli di bigiotteria rinvenuti, infatti, non riportavano neanche le più basilari informazioni a tutela della sicurezza sanitaria dei consumatori, né la prescritta certificazione comunitaria “CE”. E’ scattato, quindi, il sequestro amministrativo della merce, composta da anelli, orecchini, portachiavi e monili per un totale di ben 5.102 pezzi e la segnalazione del cittadino bengalese alla Camera di Commercio di Rimini, competente per le sanzioni, che possono arrivare fino a 25 mila euro.

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