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Cronaca

Abusivismo, il plauso di Confcommercio: "La volontà politica c’è"

"I risultati che si stanno ottenendo nel contrasto all'abusivismo commerciale sono la testimonianza più lampante che la strategia da noi suggerita era quella giusta", esordisce il presidente provinciale di Fiva-Confcommercio, Nicola Angelini

La Confcommercio provinciale di Rimini traccia un primo bilancio sul contrasto all’abusivismo commerciale durante l’estate in corso, indirizzando un plauso unanime al lavoro svolto dalle donne e dagli uomini della polizia municipale e delle forze dell’ordine. "I risultati che si stanno ottenendo nel contrasto all’abusivismo commerciale sono la testimonianza più lampante che la strategia da noi suggerita era quella giusta", esordisce il presidente provinciale di Fiva-Confcommercio, Nicola Angelini.

"Non solo - prosegue Angelini -. Come abbiamo sempre sostenuto, serviva una volontà politica per affrontare e ridimensionare una vera e propria piaga per la nostra città, che da 30 anni sfiancava la nostra economia e la nostra immagine, creando concorrenza sleale, ma anche fenomeni intollerabili quali i mercatini a cielo aperto, il racket degli spazi da occupare in spiaggia, i litigi con i turisti, risse, ferimenti, inseguimenti. Quella volontà politica c’è: ci sono le risorse, personale della polizia municipale e delle forze dell’ordine che con grande impegno e sacrificio garantiscono un presidio capillare del territorio per l’intero arco della giornata: controllano, sequestrano le merci, applicano le leggi esistenti e, così facendo, fungono anche da deterrente alla calata in spiaggia degli abusivi. Riminesi e turisti si sono finalmente riappropriati della spiaggia e un duro colpo è stato inferto al sistema dell’abusivismo, che comprende sì gli abusivi, ma anche i loro fornitori di merci, le strutture che li ospitano per dormire e mangiare, senza autorizzazioni e il benché minimo rispetto delle norme igieniche basilari”.

Gli fa eco il presidente provinciale di Confcommercio Gianni Indino: "Bene così, ma non bisogna abbassare la guardia proprio adesso che stiamo ottenendo i primi importanti risultati. Anche perché l’efficacia delle azioni intraprese si evince sì dalla minore presenza di venditori abusivi sulla spiaggia, ma anche dai minori flussi degli stessi ai centri di approvvigionamento delle merci, negozi e negozietti del centro storico ormai specializzati nel rifornire gli abusivi di prodotti a prezzi stracciati e spesso di dubbia origine e conformità alle leggi vigenti. Impedire il lavoro degli abusivi soprattutto la mattina e il pomeriggio sta togliendo ingenti introiti alla rete dell’abusivismo che quindi necessita di meno merce e meno persone: si disinnesca così la filiera dell’abusivismo dalla base a risalire. Dobbiamo insistere perché senza abusivi migliora la spiaggia e la sua fruizione, con la chiusura dei negozietti per gli abusivi migliora la vivibilità della città e si aprono nuove opportunità di riqualificazione del commercio, senza quella concorrenza sleale aumentano le visite e gli acquisti nei negozi, insomma migliora Rimini, la sua immagine in Italia e nel mondo, la sua offerta turistica”.

Sulla questione interviene anche Gennaro Mauro, capogruppo di "Uniti si vince": "Siamo soddisfatti che questa amministrazione comunale finalmente stia mettendo in pratica le strategie di contrasto all'abusivismo commerciale indicate dal centrodestra. È ancora presto per tracciare un bilancio, ma in questa prima parte della stagione estiva il fenomeno è indubbiamente ridimensionato. Certo sarà anche per la crisi economica che ha indotto molti extracomunitari a lasciare il nostro Paese, era tantissimi quelli che avevano un lavoro nelle imprese e che durante la stagione estiva, in ferie o in disoccupazione, "calavano" sulla riviera per praticare l'illegalità. Ma è indubbio che è cambiata la strategia dell'amministrazione di centrosinistra, e questa è la dimostrazione che negli anni passati non c'era una effettiva volontà politica nell'affrontare il problema come noi del centrodestra abbiamo sempre con forza denunciato. Gnassi finalmente sta facendo qualcosa di destra. Adesso non bisogna abbassare la guardia, anzi bisogna incrementare il controllo del territorio con più uomini, è facile immaginare che da metà luglio in poi ci saranno almeno un migliaio di extracomunitari che "caleranno" a Rimini per vendere la loro mercanzia. Ci aspettiamo anche un'azione di contrasto nei confronti di tanti negozi che riforniscono la merce, anche quelli dei viali delle regine che commercializzano prodotti pericolosi alla salute perché non conformi alla normativa Cee".

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