Accoltellamento di Bellariva, la Questura chiude il locale dove è avvenuta la rissa
Gli sviluppi investigativi hanno fatto emergere come l'attività di via Fano sia considerata "una fonte di pericolo concreto, persistente, grave ed attuale per la collettività"
A pochi giorni di distanza dall'arresto dei presunti accoltellatori di un gruppo di tre magrebini, avvenuto nella notte tra il 10 e l'11 agosto fuori dal bar Tantra a Bellariva di Rimini, il Questore ha imposto la chiusura del locale sulla base dell'articolo 100 del Tulps. Il provvedimento si è reso necessario perchè, in relazione a quanto emerso dalle indagini, l'attività di via Fano è stata considerata "una fonte di pericolo concreto, persistente, grave ed attuale per la collettività". Anche nei confronti dei due presunti autori dell’accoltellamento, sottoposti a fermo nei giorni scorsi dalla Squadra Mobile, sono scattati altrettanti provvedimenti amministrativi che impediranno loro, come previsto dalla normativa introdotta nel 2017, di poter accedere in tutti i bar, pub e locali di intrattenimento a qualsiasi titolo, della Provincia di Rimini per i prossimi due anni. In caso di inottemperanza i due soggetti rischiano la reclusione da sei mesi a due anni e la multa da 8.000 a 20.000 euro.