La preside dell'Alberti smentisce il bullismo: "Erano studenti discreti, mai nulla che facesse presagire questo"
La dirigente della scuola dove uno studente ha accoltellato il compagno di classe: "Mai arrivata nessuna segnalazioni di problemi tra i due alunni"
Esclude categoricamente che all'origine dell'accoltellamento all'interno della scuola ci siano stati motivi legati al bullismo e, allo stesso tempo, Franca Berardi preside dell'Istituto Alberti di Rimini ricostruisce quanto avvenuto mercoledì mattina nel laboratorio di meccanica dove uno studente ha accoltellato con compagno di classe. "Non è assolutamente vero che il bullismo sia all'origine di quanto accaduto questa mattina - spiega la dirigente scolastica - la vittima non è un bullo ma, al massimo, un ragazzino molto infantile che 'dava fastidio' agli altri compagni di classe. La verità è che si tratta di uno studente molto infantile il quale, spesso, faceva cadere astucci e penne dal banco degli altri ragazzi o gettava a terra i loro cappotti. Un comportamento fastidioso ma nulla a che fare col bullismo. Anche l'accoltellatore era un giovane molto chiuso ma non ha mai parlato di episodi gravi, solo di questi atteggiamenti che davano fastidio. Il 15enne che ha ferito il compagno con una coltellata, inoltre, non ha mai dato segnali di insofferenza. Entrambi, poi, avevano un rendimento scolastico discreto e nulla faceva presagire a quanto sarebbe accaduto. Tra l'altro, nessuno all'interno del laboratorio si è accorto di quanto accaduto nonostante ci fossero ben 4 docenti. E' stato il ferito a rivolgersi al professore per fargli vedere la maglietta macchiata di sangue raccontandogli di essere stato aggredito dal compagno".