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Cronaca Riccione

Accordo tra Comune e sindacati in materia fiscale e welfare

Si tratta di un protocollo di intesa che assume come centrale il metodo del confronto periodico tra le parti, utile al processo di definizione degli indirizzi politici

E’ stato firmato venerdì mattina l’accordo per le politiche di bilancio per l’anno 2018 tra il Comune di Riccione e le confederazioni sindacali CGIL-CISL-UIL. Si tratta di un protocollo di intesa che assume come centrale il metodo del confronto periodico tra le parti, utile al processo di definizione degli indirizzi politici relativi in particolare alla materia fiscale ma più in generale al welfare. Più precisamente, in considerazione dei parametri e dei vincoli dettati dall’Europa e delle conseguenze che hanno sul bilancio statale, regionale e degli enti locali, si ritiene necessario nel corso dell’anno coinvolgere sulle scelte in materia le OO.SS, sia per condividere le informazioni che per ascoltare osservazioni e proposte.

“I tagli nazionali alla finanza locale degli ultimi cinque anni rischiano di compromettere il livello dei servizi e quindi di mettere in discussione il sistema di welfare – dichiara l’assessore al bilancio Luigi Santi -, per cui si ritiene opportuno il confronto anche in tema di IMU, TASI, TARI, addizionale IRPEF, oltre che sulle tariffe dei servizi a domanda individuale, con l’obiettivo comune di evitare ogni arretramento nella spesa sociale e nel contrasto alle povertà”. Già nella fase di redazione del bilancio 2018 e del documento unico di programmazione questo percorso era stato avviato, partendo dall’impostazione definita dall’amministrazione comunale della riduzione della pressione fiscale, per cui non sono stati aumentati gli importi per i servizi a domanda individuale, sono rimaste invariate le aliquote di IMU e TASI, è stata abrogata l’addizionale IRPEF e sono state messe a punto diverse misure di contrasto all’evasione fiscale e relativo recupero come è accaduto per esempio per l’IMU (più di 1 milione di euro recuperati rispetto al 2016).

“Sempre a proposito di contenimento del carico fiscale – prosegue Santi - si ricorda la riduzione della TARI dell’1% (a fronte di un previsto incremento di almeno 2% sui costi del servizio), le agevolazioni per i cambi di gestione delle attività commerciali, grazie all’impegno dell’assessore Elena Raffaelli, il ripristino delle tariffe 2016 per i passi carrabili”. Per quanto riguarda la raccolta rifiuti l’amministrazione comunale ha intenzione di rivedere il servizio per prepararsi all’introduzione della tariffa puntuale prevista per il 1.1.2020 e raggiungere per quella data il tasso del 79% di raccolta differenziata, così come indicato dalla legge regionale. Sullo stesso fronte si ritiene inoltre necessario agire sulla modalità di raccolta per contrastare comportamenti scorretti come quello di lasciare i rifiuti, specie quelli indifferenziati, fuori dal cassonetto. A tal fine l'amministrazione comunale ha chiesto al concessionario di introdurre la raccolta mista (cassonetti e porta a porta), aumentare la quota di differenziato e introdurre le basi della tariffa puntuale.

Alla luce di questa impostazione e indirizzo l’amministrazione comunale incontrerà nuovamente e a breve le OOSS per la messa a punto del bando relativo alle agevolazioni TARI affinché si possa procedere in maniere più immediata nel sostegno alle famiglie a basso reddito, numerose, con handicap, disoccupati e anziani. Si segnala inoltre che nel documento unico di programmazione viene inserito un piano importante dei fabbisogni di personale, con la previsione dell’assunzione di 17 unità appartenenti a diversi profili professionali e delle stabilizzazioni, compatibilmente con il quadro economico esistente. “Siamo molto soddisfatti della sottoscrizione di un accordo che ha ricevuto un consenso pieno da parte delle organizzazioni sindacali – conclude Santi – un risultato raggiunto da pochi Comuni nella nostra regione, che conferma il buon lavoro fatto. Il confronto con le rappresentanze sociali è sempre un utile strumento di condivisione e partecipazione: non accadeva da anni di sottoscrivere un’intesa senza veder sollevate eccezioni, un atto che formalizza la volontà di collaborazione su tematiche fondamentali come quelle economiche e del welfare sociale”.

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