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Cronaca

Accusate di aver maltrattato gli anziani, le operatrici piangono e chiedono scusa

Scena muta per il 78enne, gestore di fatto della casa di cura, e per le operatrici sociosanitarie 38enne di origine peruviana e 51enne di origine georgiana

Si è tenuto nella giornata di mercoledì l'interrogatorio di garanzia delle tre operatrici socio sanitarie della casa di cura "Villa Franca" di Rimini accusate di aver maltratato le anziane ospiti. Oltre a loro, è stato ascoltato dal gip anche il gestore di fatto di quello che è stato definito "ospizio lager". La 31enne di origine georgiana si è avvalsa della facoltà di non rispondere e, allo stesso tempo, ha dichiarato di voler visionare completamente i filmati fatti dalle telecamere nascoste dei carabinieri per ribattere alle accuse che le vengono mosse. La 51enne riminese, dopo le scuse ha spiegato che spesso si trovava a lavorare da sola di notte con le cinque anziane da accudire. "Ho solo usato parole dure, magari volgari - ha detto al giudice - ma dovevo intervenire per evitare che si facessero male e che mi stessero a sentire". La donna ha chiesto la revoca dei domiciliari e di poter passare un periodo in una comunità religiosa. Al termine dell'interrogatorio si è sentita male ed è stata soccorsa da un'ambulanza. Scena muta per il 78enne, gestore di fatto della casa di cura, e per le operatrici sociosanitarie 38enne di origine peruviana e 51enne di origine georgiana.

Scoperto dai carabinieri un ospizio lager

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