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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Addio al dirigente "pioniere" nel basket, a 85 anni si allenava ancora nel salto in alto tra i ragazzini

Fino a qualche mese fa lo si vedeva allenarsi nella pista dello stadio, regolarmente 2-3 volte la settimana. Aveva giocato nella Libertas Rimini, poi dirigente e infine atleta Master con sei titoli italiani nel salto in alto

Lutto in casa Libertas Rimini. E’ mancato Filiberto Pioppo, 85 anni, storica bandiera dello sport riminese. E’ stato uno dei lungimiranti dirigenti della Polisportiva Libertas Rimini, l’associazione sportiva nata l’1 aprile 1950 che tanto ha dato alla città, tra cui: Marcello Arcangeli, Franco Montebelli, Vasco Minardi, Giorgio Della Biancia, Marzio Morri. Nei primi anni ’50 Filiberto Pioppo era uno dei ragazzini che giocavano a basket nell’oratorio all’ombra del campanile del duomo. Il passo fu per lui quello di diventare titolare della Libertas Basket, compagno di squadra per un decennio di Pippo Manducchi, “Chiarly” Ricci, Gian Luigi Rinaldi. Furono loro che tracciarono la strada di quello che diventò un affermato club nel panorama della pallacanestro italiana.

Appese le scarpe e canottiera al chiodo, Pioppo divenne un dirigente della Polisportiva, in particolare il responsabile amministrativo delle varie attività dell’associazione, tra cui la gestione del pattinaggio al mare e la gestione dei corsi di avviamento allo sport. In questo fu agevolato dall’aver lavorato sempre alla Cassa di Risparmio, allora una delle istituzioni cittadine, come funzionario revisore dei conti interno.

“Il suo è stato un oscuro, fondamentale e prezioso lavoro di dirigente al servizio dello sport – così lo ricorda la polisportiva Libertas Rimini -. Così fino allo scorso giugno, nel suo ufficio al primo piano del Centro Olimpia dello Stadio Comunale; con una presenza quotidiana, per far quadrare i conti e sostenere le attività sportive. In più va raccontato che quel ragazzo degli anni ’50 nel 2007, a settanta anni, venne portato in pista per cimentarsi nell’atletica master”. Partì così la sua seconda carriera agonistica con la soddisfazione per lui di vincere 6 titoli italiani di salto in alto. Ed inoltre fare parte dell’Olimpia Amatori Rimini sette volte società campione d’Italia Master. Fino a qualche mese fa Filiberto lo si vedeva allenarsi nella pista dello stadio in mezzo ai ragazzini, regolarmente 2-3 volte la settimana. “Ci mancherá. E ci piacerebbe pensare che adesso sia andato a divertirsi ancora a saltare in alto in un altrove”, è il dolce ricordo. Il funerale sará celebrato sabato 10 settembre alla chiesa di Sant’Agostino alle ore 10.
 

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