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Cronaca Cattolica

Cattolica, urbanistica: Rue e Poc si fermano all’adozione

Era stata inserita nell’ordine del giorno l’approvazione del Rue, ma il punto è stato ritirato dal presidente del consiglio, a seguito delle indicazioni sia del gruppo di maggioranza sia della commissione territorio e ambiente

Gli strumenti urbanistici (Poc e Rue) adottati nella seduta del consiglio comunale dell’11 dicembre scorso, non riusciranno a convogliare nella loro approvazione in questa legislatura. Mercoledì sera, infatti, si è svolta la penultima seduta di consiglio comunale (è prevista per il 29 aprile l’ultima seduta che avrà ad oggetto il rendiconto di gestione, prima dello stop definitivo determinato dalle elezioni amministrative). Era stata inserita nell’ordine del giorno l’approvazione del Rue, ma il punto è stato ritirato dal presidente del consiglio, a seguito delle indicazioni sia del gruppo di maggioranza sia della commissione territorio e ambiente.

Spiega l’assessore all’Urbanistica Giovanna Ubalducci: “La delibera di approvazione del Rue era stata ritualmente “caricata” tra gli ordini del giorno da portare in Consiglio, per merito di un lavoro davvero corposo e stringente degli uffici e del dirigente del settore. Tuttavia sarebbe stato troppo penalizzante e in contraddizione con la delibera di adozione, presentare in Consiglio una delibera di approvazione, che avrebbe dovuto accogliere, quantomeno in parte, le riserve presentate dalla Provincia, quale organo sovraordinato. In particolare, la Provincia ha posto pesanti riserve sui bonus di ampliamento degli alberghi e sulle aree produttive con vocazione commerciale. Pertanto i consiglieri, in accordo con la giunta, hanno ritenuto di prendersi una pausa di riflessione e di demandare alla nuova Amministrazione ogni decisione in merito.

“Per quanto riguarda il Poc, - prosegue Ubalducci - non avendo ad oggi ancora ricevuto le osservazioni della Provincia al piano urbanistico adottato, ci è impossibile poter procedere alla sua approvazione, in quanto, come già detto, l’ultimo Consiglio comunale deliberativo sarà il 29 aprile prossimo. “Con rammarico rilevo - conclude Ubalducci - che ancora una volta, nonostante le reiterate e condivisibili richieste dei cittadini di procedere a un’effettiva semplificazione dei passaggi burocratici, assistiamo invece a un appesantimento dei processi amministrativo / decisionali da parte di Enti che ormai, peraltro, hanno esaurito le loro funzioni. Poc e Rue avrebbero rappresentato, com’era nell’intenzione di quest’amministrazione che vi ha lavorato da oltre due anni, due importanti strumenti di stimolo all’economia cittadina e in particolare a quella turistico-alberghiera, senza peraltro incidere sull’altro processo di consumo del suolo, poiché incidenti “sull’esistente”, attraverso una manovra generale di rigenerazione urbana. La nuova amministrazione potrà comunque ripartire dalle linee tracciate nei due piani adottati e, si spera, fare tesoro di quanto già il Consiglio ha deliberato”.

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