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Cronaca

Pioggia e vento non fermano gli Alpini, si è aperta ufficialmente l'Adunata Nazionale

Il meteo non sta agevolando la grande attesa. La giornata di venerdì, dopo l’alzabandiera, è proseguita con l’inaugurazione della cittadella storica in piazza Malatesta e di quella militare nel parco Fellini

Pioggia e vento non fermano gli Alpini. Anche se il meteo fin qui non sta agevolando la grande attesa. La giornata di venerdì (6 maggio), dopo l’alzabandiera, è proseguita con l’inaugurazione della cittadella storica in piazza Malatesta e di quella militare nel parco Fellini che saranno aperte ogni giorno dalle 9 alle 21 con ingresso libero. Nel pomeriggio dall’Arco d’Augusto a piazza Cavour sfilano le 19 Bandiere di Guerra dei Reparti Alpini dell’Esercito. Le Truppe Alpine, quest’anno festeggiano insieme all’Ana il 150° anniversario di fondazione del Corpo. Nella giornata di giovedì invece allo stadio Romeo Neri, proprio a causa delle avverse condizioni meteo, è stato annullato il lancio del paracadutisti. Sono già tanti gli Alpini a Rimini tra canti, saluti e brindisi.

Domani, sabato 7 maggio, allo Stadio Neri di Rimini alle ore 17 si terrà il concerto straordinario delle 33 Fanfare alpine dirette per la prima volta dal Maestro Mogol. Trentatré fanfare per rendere omaggio all’inno degli Alpini, conosciuto anche come “il 33”. Si tratterà di una nuova grande emozione con l’autore di versi indimenticabili e sarà anche un’occasione unica per ascoltare un complesso musicale così imponente, composto esclusivamente da Ottoni e percussioni, come sono appunto le Fanfare degli Alpini.

L'inaugurazione ufficiale dell'Adunata Nazionale degli Alpini (foto Riccardo Gallini)

Nel frattempo, il centro storico e il lungomare già brulicano di alpini e curiosi arrivati a Rimini dall’inizio settimana per trascorrere qualche giorno di vacanza prima dell’attesa sfilata di domenica e per prendere parte al clima di festa alpina unito al benvenuto ospitale della città di Rimini. Per le strade non si sono fatti attendere i cori e i momenti conviviali, che promettono di continuare fino all’ammassamento di domenica mattina, quando prenderà via il momento più solenne e atteso.

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La grande sfilata che concluderà la 93a Adunata Nazionale degli Alpini prenderà il via domenica mattina alle 9 da piazzale Gondar. Decine di migliaia di alpini (normalmente in sfilata se ne contano circa ottantamila) percorreranno in direzione nord il Lungomare Di Vittorio e Viale Regina Elena, in file di nove, sino alla zona di scioglimento del corteo, all’altezza di piazza Marvelli. All’altezza del Bagno 72 passeranno davanti alla Tribuna d’onore, rendendo omaggio alle autorità (è annunciata la presenza del ministro della Difesa, Lorenzo Guerini), al Labaro Nazionale dell’Ana e alle Bandiere di guerra di tutti i reggimenti delle Truppe Alpine.

La sfilata, che durerà sino a sera, prevede il passaggio degli alpini suddivisi in settori, preceduti dalle formazioni militari, dalle Sezioni estere e da Protezione Civile e Sanità Alpina. Ad accompagnarli saranno una ottantina di fanfare e bande. L’ordine di sfilamento è inversamente proporzionale alla provenienza degli alpini: chi viene dalle province più distanti sfilerà per primo. A chiudere la sfilata saranno i padroni di casa della Sezione Bolognese Romagnola.

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