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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

"In Italia mai fallito un aeroporto che abbia un traffico come quello di Rimini"

Incontro con Paolo Trapani, nuovo direttore del "Fellini", in attesa che giovedì 24 il tribunale decisa sul fallimento della società di gestione dello scalo areoportuale. Già avviate le trattative per una riorganizzazione dei dipendenti

"Per Rimini l'aeroporto è una risorsa importante e, il suo fallimento, avrebbe delle pesanti ripercussioni". Parla a ruota libera Paolo Trapani, nuovo direttore dell'aeroporto "Federico Fellini", alla vigilia di una settimana che si rivela essere fondamentale per il futuro dello scalo quando, giovedì prossimo, il tribunale dovrà decidere sul fallimento di Aeradria con tutte le conseguenze che implica una situazione come questa. "Se la società che gestisce lo scalo su concessione pubblica dovesse essere dichiarata fallita - spiega Trapani - la conseguenza più immediata sarebbe la revoca della licenza da parte dell'Enac creando, così, una discontinuità operativa. I voli verrebbero immediatamente sospesi fino a quando, con la pubblicazione di un bando europeo, una nuova società si aggiudicherebbe la nuova concessione". Un'eventualità che, come sottolinea lo stesso direttore, "in Italia non si è mai verificata per un aeroporto che abbia un traffico attivo". 

"La situazione è molto seria - prosegue Trapani - e il consiglio di amministrazione la vuole affrontare presentando dei fatti concreti al tribunale perchè deve fare di tutto per rimanere in vita, questo è il nostro progetto primario. A questo proposito, oltre ad avere ulteriori novità rispetto al piano di salvataggio presentato in estate (e bocciato dai consulenti, ndr), ci sono già stati dei ragionamenti portati avanti con i tour operator in occasione della Fiera TTG. A mio avviso, il punto di debolezza del Fellini è quello di avere un traffico esclusivamente incoming. In prospettiva futura, comunque, il fatto che Rimini venga servito dalle due compagnie ferroviarie ad alta velocità può essere un ulteriore spunto di crescita. Anche se questo ci porta già ad avere un buon numero di passeggeri, in futuro sarà necessario studiare anche dei collegamenti di outgoing ma, ad oggi, fare questo tipo di pianificazione è difficile: sarà la fase 2 in base alla decisione del tribunale". 

Un salvataggio di Aeradria, comunque, porta inevitabilmente a fare un ragionamento sui dipendenti della società e, nella serata di venerdì, si è già tenuto un incontro coi sindacati. "Il flusso dei passeggeri del Fellini è molto altalenante - sottolinea Trapani. - Durante i fine settimana abbiamo oltre 6300 persone che, però, si riducono quasi a zero negli altri giorni. Ai picchi estivi, inoltre, si contrappone il ristagno invernale e, questa situazione, deve essere attentamente valutata. Per questo motivo, coi sindacati abbiamo parlato di contenimento dei costi dei lavoratori e di abbattimento delle ore lavorative e di alcuni punti del contratto collettivo".

Sul piano operativo, nel caso in cui il 24 ottobre il tribunale dichiari il fallimento con la conseguente revoca della concessione Enac, a rigor di Legge dovrà essere presentato un nuovo bando di gara per prendere in gestione il "Fellini" i cui tempi, anche se ridotti all'osso, si dovrebbero aggirare a non meno di 60 giorni. Segue poi una fase valutativa delle proposte presentate, la nomina del vincitore e l'ingresso della nuova società per cui, secondo una stima prudenziale, non ci saranno aerei in volo per almeno 6/8 mesi. "L'aeroporto di Rimini - conclude Trapani - anche con un traffico ai livelli di oggi resta comunque un affare per il tipo di infrastrutture e di voli. A oggi fattura 11 milioni di euro ed è in grado di soddisfare chi investe. Sono comunque fiducioso sul salvataggio di Aeradria anche se, di solito, non amo questo tipo di scommesse".

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