Aeroporto Fellini: "Con i voli dall'Iran rischio covid e terrorismo?". Interrogazione a Conte e ministri
I voli in arrivo e partenza per l'Iran finiscono alla Camera con tre parlamentari del gruppo misto-Popolo protagonista-Alternativa popolare
Rischio Covid e terrorismo. I voli in arrivo e partenza per l'Iran dall'aeroporto di Rimini finiscono sui banchi della Camera. I parlamentari del gruppo misto-Popolo protagonista-Alternativa popolare, Antonio Zennaro, Fabiola Bologna e Michele Nitti, interrogano infatti in merito il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, il ministro della Salute, Roberto Speranza, e quello delle Infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli. Paventando appunto due tipologie di rischio. In base all'accordo siglato dalla società di gestione dell'aeroporto Fellini, Airiminum, la compagnia di bandiera iraniana Iran Air dall'1 luglio collegherà, con tre voli settimanali, Rimini con l'aeroporto di Teheran-Imam Khomeini. La prima "problematica" entrano nello specifico, è di carattere sanitario: "L'Iran risulta essere ancora sotto emergenza Covid-19" solo il 14 giugno si sono registrati oltre 100 decessi. "A ciò si aggiungono forti dubbi sulla trasparenza del regime iraniano circa la comunicazione dei numeri reali del contagio" e il "ritardo" nel lockdown, "senza peraltro bloccare i voli della compagnia aerea dei Pasdaran, Mahan Air, tra Iran e Cina, contribuendo non solo all'importazione del virus da Pechino, ma anche all'esportazione di positivi verso altri Paesi della regione". La Romagna, dunque, "potrebbe importare una seconda ondata di positivi dall'Iran, un rischio per emiliani e sammarinesi, ma anche per italiani ed europei"
La seconda questione "è un problema di sicurezza": la Iran Air, spiegano i tre parlamentari, "risulta essere inserita nella lista delle sanzioni americane" e "potrebbe fungere da collegamento aereo per il trasferimento di jihadisti sciiti dall'Iran alla Siria", facilitando "l'ingresso in Italia di comandanti Pasdaran" ed elevando "il rischio di attentati contro obiettivi sensibili". Da qui la richiesta di chiarire "quali valutazioni siano state effettuate riguardo ai rischi sanitari per l'Emilia-Romagna ed il resto d'Italia" e "se siano stati interessati gli organi competenti al fine di poter stimare il rischio reale di una compromissione della sicurezza nazionale a cui andrebbe incontro il nostro Paese, con un'ulteriore apertura al regime iraniano attraverso la Iran Air".
(fonte Agenzia Dire)