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Cronaca

L'aeroporto di Rimini torna a volare, Gnassi: "Emozioni commoventi e forti"

"Ma commovente e emozionante è stato soprattutto l'abbraccio con i lavoratori dell'aeroporto di Rimini - aggiunge -. Questa infrastruttura è nata e torna a vivere pienamente per i suoi lavoratori all'interno"

L'aeroporto Fellini è ufficialmente operativo. Mercoledì pomeriggio, alle 16, è sbarcato il primo aereo della nuova gestione, un volo proveniente da Mosca con 150 passeggeri. "Quelle vissute e provate all’aeroporto ‘Fellini’ sono state emozioni commoventi e forti - esordisce il sindaco Andrea Gnassi -. E’ stato emozionante vedere l’arrivo del primo aereo dopo il lungo tunnel degli ultimi mesi e dell’ultimo anno e mezzo. Il ritorno all’attività, simbolicamente rappresentato dal volo sbarcato questo pomeriggio, è il raggio di sole tanto atteso. E per cui tutti (o quasi) abbiamo lavorato a Rimini e non solo a Rimini".

"Dal Prefetto, ai componenti il tavolo permanente, ai parlamentari Arlotti e Pizzolante, ad Enac cui già il giorno successivo al fallimento di Aeradria avevamo perorato la causa della rinascita dell’aeroporto. ‘Presto e bene’ nell’avviare, attuare, concludere la procedura di bando - continua il primo cittadino -. E ‘presto e bene’ alla fine è stato, nonostante gli ostacoli involontari e volontari che hanno reso complicato e faticoso anche ogni passo successivo all’aggiudicazione del bando per la nuova gestione".

"Ma commovente e emozionante è stato soprattutto l’abbraccio con i lavoratori dell’aeroporto di Rimini - aggiunge -. Questa infrastruttura è nata e torna a vivere pienamente per i suoi lavoratori all’interno e per tutta l’economia del territorio all’esterno. Questa è la nostra città, questi sono i nostri lavoratori: oggi quello che conta è solo questo, l’aeroporto che riparte, l’economia, l’indotto, la comunità, l’occupazione. Davvero, questo solo conta da adesso in poi. Accompagneremo l’impegno e gli sforzi della nuova società di gestione dando il nostro sostegno, per ruolo e competenza, all’avvicinamento di mercati esteri potenzialmente interessanti alla riviera di Rimini e dunque interessati a far tappa al ‘Fellini’. Che finalmente ‘torna’ a Rimini e per Rimini”.

A dare il benvenuto ai primi villeggianti che hanno messo piede nello scalo appena riaperto al traffico aereo, una delegazione di coltivatori aderenti a Coldiretti Rimini guidati dal Presidente provinciale Giuseppe Salvioli. Gli imprenditori agricoli hanno accolto i turisti russi consegnando loro, in segno di ospitalità, i prodotti enogastronomici simbolo del territorio: vino Sangiovese doc, Rebola Doc dei colli di Rimini, marmellate, pasta, passata di pomodoro e sottoli, tutti rigorosamente a km zero. Si rinsalda, dunque, il legame tra agricoltura e turismo con le eccellenze enogastronomiche del territorio pronte a viaggiare in tutto il mondo grazie agli ospiti stranieri che dopo la tappa nel cuore della riviera romagnola possono diventare a tutti gli effetti portavoce e testimonial del vero made in Italy di qualità.

"L’iniziativa - spiega il presidente Coldiretti Rimini - si inserisce nel solco di quell’opera di valorizzazione delle eccellenze gastronomiche e turistiche del territorio che Coldiretti, in sinergia con istituzioni e operatori turistici, sta portando avanti da anni. L’obiettivo è riaffermare il concetto dell’identità territoriale e rimarcare quel differenziale di qualità che ci distingue da sempre. Per farlo, ovviamente, è necessario trasformare questi prodotti della nostra agricoltura in elementi di forza della nostra offerta turistica”. 

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