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Cronaca

Agenzia delle Entrate, la ditta che gestisce le pulizie non paga gli stipendi e scatta lo sciopero

Il sindacato: "E' da quasi due anni che la situazione continua ad essere irrisolta"

I sindacati unitari Filcalms Cgil Cesena, Ferrara, Forlì e Rimini, hanno proclamato lo stato di agitazione delle dipendenti di una ditta di Palermo, impegnata nell’appalto per la pulizia dei locali dell’Agenzia delle Entrate di Cesena, Ferrara, Forlì e Rimini.

"Le motivazioni che inducono alla proclamazione dello stato di agitazione, sono il mancato pagamento ad oggi, dello stipendio di ottobre 2019 - spiegano i sindacati -  E’ da quasi due anni che, malgrado ripetute richieste e segnalazioni all’azienda da parte sindacale, che la situazione continua ad essere irrisolta". La ditta paga in grave ritardo ogni stipendio. "Le prossime due scadenze di pagamento sono il 15 dicembre per lo stipendio di novembre e il 20 dicembre giorno di pagamento della tredicesima, ma concreto è il rischio, vista la situazione attuale e il suo perdurare, che tali pagamenti siano a rischio.   

Nell’appalto lavorano dipendenti per lo più donne, a part time con stipendi che difficilmente superano i 400 euro netti.  Tutti i giorni esse lavorano, fanno quindi il loro dovere e hanno quindi il diritto di ricevere il loro stipendio.  Lavorare è faticoso, ma lo è ancora di più farlo nella quasi consapevolezza che lo stipendio non ti arriverà puntuale. Le feste si avvicinano, ma triste è la loro prospettiva purtroppo. Rivendichiamo il pagamento immediato dello stipendio arretrato di ottobre 2019 e puntualità nei futuri pagamenti. Se così non fosse attiveremo tutte le iniziative opportune, tra cui la proclamazione dello sciopero, oltre alla richiesta di attivazione verso il Committente, Agenzia delle Entrate, della responsabilità in solido. Ricordiamo infatti che per la legge il Committente deve rispondere delle inadempienze della ditta che ha in appalto. Puntiamo quindi anche il dito verso l’Agenzia delle Entrate dell’Emilia Romagna che è ufficialmente informata della situazione, ma registriamo ad oggi solo formali interessamenti del committente, circa la situazione e concretamente non è intervenuta in surroga, come previsto per legge, nel pagamento diretto alle lavoratrici, di quanto l'azienda non ha pagato alle sue dipendenti.  Agenzia delle Entrate dell’Emilia Romagna continua quindi a non intervenire in nessun modo al fine di porre termine ad una situazione che provoca sicuramente disagio anche agli utenti e ai suoi dipendenti".

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