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Cronaca

Aggredito da uno squilibrato, arriva un contributo economico per Emmanuel Nnamani

Il nigeriano di 25 anni richiedente asilo che lo scorso 22marzo fu aggredito e investito da una persona

“Gentile signor Sindaco, desidero informarLa che la Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati ha assunto la decisione, di accogliere la vostra richiesta di un sostegno per il signor Emmanuel Nnamani”. Così il direttore della Fondazione Elena Buccoliero ha dato riscontro nei giorni scorsi alla richiesta che il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi aveva avanzato all’indomani dei tragici fatti in cui Emmanuel Nnamani, un giovane nigeriano di 25 anni richiedente asilo, fu aggredito e investito da una persona che nell’atto violento aggiunse anche epiteti razzisti. Era il 22 marzo scorso quando Emmanuel fu ricoverato al reparto di rianimazione dell’Ospedale Infermi di Rimini in condizioni gravissime. Solo dopo oltre venti giorni la prognosi riservata fu sciolta. L'aggressore, tuttavia, una volta arrestato dalla polizia di Stato aveva fatto emergere come non si fosse assolutamente trattato di una aggressione legata al razzismo in quanto, il 30enne al volante, aveva dato chiari segni di squilibrio mentale. Seguito dai Servizi Sociali, Emmanuel fu poi trasferito in una struttura riabilitativa specializzata dove è incominciato il delicato e complesso percorso di riabilitazione, reso anche possibile dal permesso di soggiorno di sei mesi rilasciato dal Questore di Rimini per motivi umanitari.

Ad accompagnare l’uscita dall’incubo di quella violenza inaudita ora anche Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati. Per questo la Fondazione ha anche deciso di assegnare al Servizio Sociale che lo sta seguendo un aiuto di 7.500 euro utili nel sostenerlo e nel seguirlo nel suo progetto di vita, dall’apprendimento della lingua italiana al percorso psicologico, all’inserimento sociale e lavorativo.

“Dopo l’aggressione subìta, la comunità riminese si è stretta intorno a Emmanuel, mostrandogli una vicinanza non di facciata, ma reale e sentita – sottolinea il vicesindaco Gloria Lisi – Ringrazio la Fondazione Vittime dei reati per la sensibilità e l’attenzione dimostrata anche in questo caso e per aver accolto la richiesta di contributo per consentire al ragazzo di lasciarsi definitivamente alle spalle questa terribile esperienza e soprattutto dandogli la possibilità di costruirsi un futuro. Ringrazio anche gli operatori che stanno seguendo il percorso riabilitativo di Emmanuel e che continueranno ad affiancarlo per cercare di far sì che possa essere pienamente integrato nel nostro tessuto sociale”.

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