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Cronaca Novafeltria

Pugni e schiaffi alla ex e poi le fa anche un agguato in ospedale: sanitari barricati

L'uomo ha fatto irruzione al pronto soccorso, dove ha aggredito la ex e l'ha rapinata portandole via la borsa per poi fuggire e dando il via a una vera caccia all'uomo tra strade e boschi

Le minacce e le botte andavano avanti da tempo. Episodi frequenti e sempre più gravi che avevano portato anche ad un divieto di avvicinamento nei confronti dell'ex fidanzato di una donna di 27 anni. Un divieto non rispettato, fino all'aggressione avvenuta giovedì sera. L'ex, un 31enne, si è presentato a casa della donna in Alta Valmarecchia e ha subito iniziato a prenderla a schiaffi e a pugni, minacciandola e offendendola. In un attimo di tregua, la vittima è riuscita a chiedere aiuto ai vicini che hanno dato subito l'allarme telefondando ai carabinieri. I militari della Compagnia di Novafeltria hanno trovato la vittima, spaventata e con diverse contusioni al volto, mentre l'uomo si era llontanato. La donna ha dichiarato ai militari che quella sera, il suo ex convivente, si era presentato da lei per chiarire alcune questioni passate e che dalle parole era poi passato ai fatti colpendola con alcuni schiaffi al volto e pugni al corpo fino a quando era riuscita a chiedere aiuto, scongiurando il peggio. Per il 31enne era appunto già in atto la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla ex, già bersaglio più volte di aggressioni fisiche e verbali, percosse, ingiurie, minacce di morte, violenza verbale, psicologica e, denigrazione.

Appena la donna si è tranquillizzata è stata mandata al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Novafeltria, ma proprio qui è accaduto l'imprevedibile. Nel corso delle visite mediche, l‘uomo è entrato nell'ospedale e ha inizaito a urlare contro la ex e contro i sanitari che si sono chiusi in un ambulatorio e hanno allertato i Carabinieri. Il 31enne ha fatto in tempo però a colpire nuovamente la donna e a strapparle la borsa, cond entro il cellulare e gli effetti personali, per poi fuggire in auto. Da quel momento i carabinieri si sono messi sulle sue tracce dando via a una caccia all'uomo.

I militari sono andati subito fuori casa della donna, dove è stata ritrovata la borsetta abbandonata e poi hanno intercettato l'auto dell'uomo lungo la Marecchiese, a Borgnano di Talamello. Per evitare la cattura, l'ex ha preso una strada di campagna e poi è fuggito a piedi tra i boschi, abbandonando l'auto. La fuga è però durata poco: il 31enne è stato rintracciato nella zona Monti a Talamello e bloccato mentre cercava di allontanarsi verso Rimini. Al momento della cattura non si è opposto. Nella sua auto i militari hanno trovato una mazza da baseball, che probabilmente voleva usare contro la donna. Con l’approvazione del magistrato di turno, è stato applicato nei confronti del 31enne il “Codice Rosso” sottoponendolo a fermo per i reati di “maltrattamenti contro familiari o conviventi, lesioni personali, rapina, interruzione di pubblico servizio e porto di oggetti atti ad offendere”. A seguito dell’udienza di convalida e su richiesta del Pubblico Ministero, l'uomo si trova adesso in carcere e ci rimarrà fino al processo. 
La donna, invecem dopo le cure è stata dimessa dal pronto soccorso con una prognosi di sette giorni per avere riportato a causa delle botte un "trauma contusivo del rachide cervicale".

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