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Cronaca

Agriturismi e Fattorie didattiche, per sfidare la crisi dal Gal in arrivo un tesoretto di 825 mila euro

Pubblicato il 6 giugno la terza edizione del bando del Gal Valli Marecchia e Conca riservato alla creazione e sviluppo di Agriturismi e Fattorie Didattiche

Pubblicato il 6 giugno la terza edizione del bando del Gal Valli Marecchia e Conca riservato alla creazione e sviluppo di Agriturismi e Fattorie Didattiche che vede una scadenza a fine ottobre 2022. La misura, riservata agli imprenditori agricoli, singoli o associati, delinea una serie di condizioni che ne consentono l’ammissibilità, stabilisce i costi oggetto di contributo, il rispettivo assetto economico – finanziario e l’eleggibilità delle spese. A questa edizione è riservato un budget che ammonta a 825.000 euro totali, che saranno distribuiti alle imprese sulla base della graduatoria finale, in regime di “De minimis” secondo due distinte percentuali, legate alle caratteristiche delle zone di intervento (50% della spesa ammissibile per gli interventi posti nelle zone D 40% della spesa ammissibile per gli interventi posti nella zona B). Caratteristica fondamentale per l’accesso al contributo è l’obbligo di presentazione della domanda prima della realizzazione degli interventi.

Condizioni di ammissibilità

I requisiti devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda: avere quale attività o oggetto sociale l’esercizio dell’attività agricola; essere regolarmente iscritta ai registri della Cciaa nella sezione imprese agricole; essere regolarmente iscritti all’Anagrafe regionale delle Aziende Agricole; avere, in caso di società, durata del contratto societario almeno pari a quella del periodo di vincolo di destinazione delle opere; rientrare, per dimensioni, nella definizione di micro e piccola impresa; avere una posizione previdenziale regolare (regolarità contributiva); essere inoltre iscritti negli elenchi di cui all’art. 30 della L.R. 4/2009 “Disciplina dell’agriturismo e della multifunzionalità delle aziende agricole”.

Costi ammissibili: ristrutturazione e miglioramento di beni immobili e delle loro aree pertinenziali; acquisto di nuovi macchinari e attrezzature per l’attività didattica (solo beni inventariabili); spese generali e tecniche collegate alle spese di cui ai due punti precedenti nel limite massimo del 10%; acquisto di hardware e software inerenti o necessari all’attività.

Il 2021 si è chiuso con quasi un milione di arrivi in meno rispetto al prima della pandemia nel 2019, soprattutto per effetto del crollo delle presenze degli stranieri ma anche degli italiani. E’ quanto segnalato da Terranostra, l’Associazione degli Agriturismi di Campagna Amica di Coldiretti, che ha evidenziato la necessità di sostegni di fronte ad una situazione di sofferenza sia per l’alloggio che la ristorazione.

“La tenuta delle presenze nei mesi estivi non è stata certo sufficiente a colmare i pesanti vuoi degli altri periodi dell’anno nelle oltre 25mila strutture agrituristiche presenti in Italia lungo tutta la Penisola dove – sottolinea Fabio Della Chiesa Presidente di Terranostra Forlì-Cesena e Rimini  – svolgono anche un importante ruolo di presidio ambientale del territorio e della biodiversità.

“Le nuove misure di sostegno alle strutture ricettive, che accogliamo con entusiasmo – conclude Guido Cardelli Masini Palazzi Presidente di Coldiretti Rimini – rappresentano un’importante boccata di ossigeno per un settore che al momento è senz’altro in crescita ma deve recuperare il crack legato alla pandemia, aggravato ulteriormente dal difficile periodo storico che stiamo vivendo”.

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