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Cronaca

Un Caar sempre più sostenibile. Ora si studiano anche i semi per gli agricoltori

Il centro presente anche all'Expo di Dubai per la promo-commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli

Il Presidente del Caar (Centro Agro Alimentare Riminese) Gianni Indino fa un bilancio sull’anno appena concluso “Il 2021 è stato per il Caar un anno di grandi innovazioni e iniziative, ma prima ancora è stato un altro anno di grande impegno per tutti gli operatori del Centro, cui va il mio ringraziamento per aver garantito la propria operatività, nonostante le enormi difficoltà che l’emergenza sanitaria ha generato riuscendo comunque a mantenere quegli standard qualitativi che fanno del Caar un’eccellenza nel panorama italiano ed internazionale.

Nel corso dell’anno sono stati compiuti importanti lavori di ammodernamento e implementazione degli apparati tecnici, reti, hardware, software, per mantenere la struttura al passo con i tempi e in linea con gli standard di settore. Un grande impegno di studio e di programmazione è stato profuso per la qualificazione e l’innovazione del Centro dal punto di vista della sostenibilità ambientale. Da una parte, attraverso un progetto volto alla riduzione del volume dei rifiuti, con una regolamentazione che prevede sistemi di incentivazione per gli operatori. Dall’altra, è in corso di avanzamento lo studio di fattibilità di forme di risparmio energetico attraverso un ampliamento dell’attuale impianto fotovoltaico e la riconversione degli impianti di illuminazione delle aree coperte comuni con tecnologie all’avanguardia.

"Parlando di avanguardia - prosegue Indino -, non posso non citare l’inaugurazione del nuovo stabilimento di Verdelab, azienda leader in Italia e tra le prime in Europa nel settore dello studio di semi destinati all’agricoltura: un vero e proprio fiore all’occhiello per il Centro e per l’intero nostro territorio".

Sul fronte dello sviluppo, da sottolineare l’importante costituzione della Rete Emilia Romagna Mercati, rete di imprese, che ha visto la luce nel settembre scorso, finalizzata al raggiungimento di obiettivi di interesse comune. Un esempio su tutti è stata la partecipazione all’Expo di Dubai in dicembre, dove il Caar è stato presente con una propria delegazione, ponendo le basi per sinergie e progettualità da sviluppare in mercati di forte interesse per l’agroalimentare italiano. L’Expo di Dubai è stato l’apice di quel processo di internazionalizzazione per la promo-commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli che stiamo strutturando in modo sempre più articolato e sinergico, per poter cogliere importanti opportunità oltre confine.

E’ inoltre in fase di realizzazione un progetto di logistica solidale, promosso dal Caar. Si tratta di un circuito virtuoso che ha l’obiettivo di permettere a persone e famiglie in stato di bisogno di ricevere prodotti ortofrutticoli freschi, forniti dalle aziende del Centro.

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