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Cronaca

Tra granchi blu e peperoni con ostriche cotte, torna il circo dei sapori ideato da Massimo Bottura

Tutto pronto per la nona edizione di Al Meni, la grande kermesse del gusto torna nella sua collocazione tradizionale nel cuore di Marina Centro con tema protagonista il Mediterraneo

Torna il circo dei sapori ideato da Massimo Bottura. Questa volta ispirato al tema del Mediterraneo. La nona edizione di Al Meni è stata presentata mercoledì (15 giugno) nel contesto del Grand Hotel. Il circo dedicato alle eccellenze gastronomiche svetta in piazzale Fellini. Arriveranno chef da tutto il mondo. Il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad continua a ripetere “che questa estate sta davvero partendo sotto i migliori auspici”. Anche il nuovo fine settimana alle porte sarà con i fiocchi: Frecce Tricolori più Al Meni.

Nel weekend del 18 e 19 giugno si alza di nuovo il tendone di Al Meni (in dialetto romagnolo significa ‘le mani’, dal titolo di una poesia di Tonino Guerra*), il circo dei sapori ideato da Massimo Bottura, insieme a CheftoChef Emilia Romagna cuochi, a Rimini Street Food, a Slow Food Emilia Romagna e al Comune di Rimini, che da nove anni anima l’estate celebrando i talenti della cucina e i prodotti dell’Emilia-Romagna.

Dopo le ultime due edizioni che si sono svolte eccezionalmente in centro storico, la grande kermesse del gusto torna nella sua collocazione tradizionale nel cuore di Marina Centro, fra conferme e novità. A partire dal tema di questa edizione che sarà ispirato al Mediterraneo come bacino di accoglienza, luogo di incontro fra popoli, culture e ovviamente i loro cibi. Nell’edizione 2022 di Al Meni, Slow Food Emilia Romagna organizzerà laboratori, assaggi, incontri con autori, marinai, giornalisti, presentazioni di libri e interviste doppie a chef e produttori che tratteranno l’argomento Mediterraneo da tanti punti di vista.

EVENTI COLLATERALI - Dallo street food gourmet al pic nic stellato, il programma

Come sempre, la due giorni ruoterà attorno al grande circo bianco e rosso dove si daranno appuntamento lo street food dei cuochi stellati e dei pescatori, il Mercato dei produttori di eccellenza, gli artigiani di Matrioska con il meglio della creatività fatta rigorosamente ‘a mano’. Mentre nel grande Circo 8 e ½ protagonista sarà la cucina a vista dove si alternerà lo spettacolo dei cooking show con 24 chef chiamati a rotazione ad esibirsi con i loro piatti irripetibili, a prezzi da street food.

I cooking show

Ricca la line up degli chef chiamati a raccolta da Massimo Bottura. Quest'anno i piatti racconteranno il Mediterraneo così pieno di storia attraverso 12 talenti che vengono dai quattro angoli del Mediterraneo e 12 tra i migliori chef della Regione.

Partendo dagli chef stranieri troveremo quest’anno: Jessica Rosval, talentuosa chef canadese di Casa Maria Luigia, pluripremiata, che porterà la cucina di braci e fumo, ma anche di impegno sociale. Ci sarà il ritorno di Simone Tondo, una icona di Al Meni avendo partecipato a tutte le edizioni, chef dello stellato Racines a Parigi, che unisce la sua anima sarda alla cultura della ristorazione Parigina. Israele sta entrando nelle mappe gourmet internazionali e Tomer Tal è uno dei suoi interpreti più brillanti proprio per la sua sensibilità verso il mare e la cultura di Jaffa che ci farà assaggiare sabato alle 19 ad Al Meni. Il maltese Jeffrey Vella del ristorante Cap Aureo è sicuramente il faro di Rovigno in Croazia, mentre Pavlos Kiriakis e uno dei volti della nuova cucina greca, con solide basi francesi applicate ad una profonda conoscenza della tradizione. Malta ha messo la sua mappa nelle Guide Michelin e Letizia Vella è il volto fresco di questa cucina super mediterranea, mentre con Fatih Tutak, esponente di punta della scena contemporanea di Istanbul, la millenaria storia turca trova la sua via contemporanea. Nel programma dei cooking show ci sarà anche un importante chef ucraino, Mirali Dilbazi, fra i più noti in patria e ora “prestato” a Berlino nella speranza che la guerra veda una fine presto. Da Procida, cuore del Mediterraneo, arriva Marco Ambrosino, lo chef che più di tutti ha ricercato una via contemporanea alle espressioni del Mediterraneo. Con George Papazacharias e Thanos Feskos la nuova cucina greca ha un nuovo Golia, un progetto, quello di Delta che prende la cultura scandinava in cui sono stati immersi i due chef per anni, e la applica al calore dei prodotti greci con cura maniacale per la purezza dei sapori. Anni di esperienza in uno dei migliori ristoranti del mondo, hanno portato gli occhi di Florencia Montes ad avere uno sguardo unico sulla nostra cultura.

Accanto agli chef internazionali ci sarà il ritorno di alcuni campioni assoluti della tradizione della Regione Emilia Romagna come Matteo Zonarelli chef di cucina dell'Osterie Francescana, o Giorgio Clementi alla guida della cucina dell'Osteria dei frati nel cuore delle colline cesenati. Virginia Cattaneo (sous chef) e Riccardo Forapani (chef) del Cavallino di Maranello porteranno una cucina classica contemporanea, un progetto unico nel suo genere per il classicismo interpretato come nessun altro, mentre Francesco Vincenzi, chef di Franceschetta 58, applicherà la sua ricerca di materie prime regionali con un piatto che esprimerà il suo lavoro a stretto contatto con i produttori. Matteo Salbaroli è lo Chef de L'Acciuga di Ravenna, caratterizzata da una cucina di mare con attenzione maniacale alla qualità del prodotto e alla prontezza gustativa. Da Milano arriva Mattia Borroni, giovane self made chef, ravennate di adozione, con una sensibilità unica per la costruzione di piatti liberi e golosi. Un piatto con il mare al centro sarà quello di Michele Bacilieri, lo chef di punta della cucina contemporanea ferrarese, mentre Mario Ferrara, lo chef lucano dello Scacco matto di Bologna, unirà la cultura delle sue origini all’eclettismo conferita da anni di vita a Bologna. La Lanterna di Diogene è una delle Osterie più prestigiose d'Italia, ma anche uno dei progetti sociali più interessanti, ne porterà un assaggio lo chef Giovanni Cuocci. Direttamente da Cattolica tornerà ad Al Meni Raffaele Liuzzi noto per la sua debordante creatività e una personalità frizzante che rende unica l'esperienza alla sua Locanda. Altro gradito ritorno è quello di Isa Mazzocchi, la più nota chef piacentina e maestra della cucina contemporanea del suo territorio, che approccia dal pesce d'acqua dolce ai prodotti montani con grande libertà di veduta. A chiudere la nona edizione di Al Meni sarà Andrea Medici (L'Osteria di Scandiano è una chicca nel cuore dei primi colli modenesi) con uno sguardo al cortile e alla campagna come pochi altri.

Il mercato dei prodotti

Anche il mercato torna sul lungomare di Rimini e porta le eccellenze dei prodotti enogastronomici emiliano-romagnoli con una vetrina straordinaria che permette di viaggiare per due giorni tra suggestioni gustative e olfattive: una narrazione di come la sovranità dei piatti realizzati sia sempre figlia del territorio e dei suoi favolosi prodotti. Il tema portante è quello dei migliori prodotti emiliano romagnoli con qualche incursione ai confini. I produttori saranno ancora i protagonisti attraverso il racconto delle loro produzioni e fra loro potremo trovare alcuni produttori di Parmigiano Reggiano, i salumi di suino di razza Mora Romagnola con le splendide Mortadelle Presidio Slow food, miele e zafferano, prodotti innovativi fermentati e l’aglio di Voghiera bianco e nero, panificatori straordinari da Bologna agli Appennini Romagnoli, oltre che l’eccellenza di frutta e verdura. Con loro, la carne da cortile, i produttori del peperoncino Romagnolo e tanti altri ancora. Uno spazio come sempre è dedicato ai produttori dei Presidi Slow Food. Una parata di eccellenze straordinarie, che si conferma e cresce ogni anno e che consente oltre alla possibilità di acquistare le eccellenze, anche la possibilità di imparare attraverso il racconto dei protagonisti. La selezione è curata da CheftoChef emiliaromagnacuochi, in collaborazione con Slow Food Emilia Romagna.
 

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