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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Al Supercinema il documentario sui matrimoni gay

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RiminiToday

"La rivoluzione a colpi di bouquet è appena cominciata". Si presentano così le protagoniste di Lei disse sì, film documentario uscito nelle sale italiane il 21 ottobre 2014 grazie al coraggio distributivo di I Wonder Picture, e ora in programmazione al Supercinema di Santarcangelo, in sala Wenders, da venerdì 13 a domenica 15 marzo (ore 21).

Il film racconta la storia d'amore di Ingrid Lamminpää e Lorenza Soldani e il loro matrimonio, avvenuto in Svezia perché in Italia le unioni omosessuali non sono riconosciute.

Venerdì sera, a presentare la pellicola diretta da Maria Pecchioli, saranno presenti in sala, per dialogare con il pubblico al termine della proiezione, la regista e le due protagoniste del film.

Le tre serate godono del patrocinio del Comune di Santarcangelo di Romagna, che ha voluto così riaffermare il proprio sostegno ad una battaglia civile già fatta propria con l'approvazione, da parte del Consiglio comunale, della trascrizione dei matrimoni contratti all'estero tra persone dello stesso sesso.

Il film

Lei disse si è una storia d'amore fatta di musica, di rifiuto e abbandono, di accoglienza e condivisione, di imprevisti, speranze, amici e parenti, testimoni allegri di un sogno che si avvera. È il racconto di due donne che si amano. Lei disse si è un frammento di Italia, di boschi e laghi svedesi ed è una festa dove il menù di nozze è a base di diritti civili.

Il film racconta di un progetto d'amore ad alto valore sociale e politico: due donne decidono di rendere pubblico il loro giorno più bello, anche se sanno che così facendo si esporranno all'incomprensione di un Paese, l'Italia, dove il matrimonio omosessuale non è ancora riconosciuto. Dal loro seguitissimo blog nasce questo film, che racconta le avventure di due promesse spose fino a fatidico sì. E che non è solo la storia tenera e divertente dei preparativi per una cerimonia italo-svedese, tra una festa di fidanzamento in Toscana e la conta delle porzioni di aringhe. È una denuncia contro la grave arretratezza italiana in materia di diritti civili, e un modo per indicare la direzione giusta: la strada fino a quella cerimonia nei boschi, a quella famiglia allargata riunita senza pregiudizi attorno alla realtà dell'amore.

Il documentario Lei disse sì è stato vincitore dell'Audience Award al Biografilm Festival 2014. E' stato realizzato anche grazie ad una raccolta fondi attraverso una piattaforma di crowdfunding.

Il trailer del film: https://www.youtube.com/watch?v=Vgjjg4yp6-o

Per info e contatti: cine.dogville@gmail.com ; supercinemasantarcangelo.co

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