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Cronaca

Al via la Palestra di scrittura di viaggio di Enrico Brizzi

Un’esperienza che giunge a Rimini dopo quella bolognese dello scorso dicembre, organizzata dal Comune di Rimini in collaborazione con Italica edizioni, e che già, a pochi giorni dal lancio, ha esaurito tutt’e 12 i posti disponibili

Aprirà lunedì 18, negli spazi del complesso degli Agostiniani, la Palestra di scrittura di viaggio dello scrittore bolognese Enrico Brizzi, che ha immaginato, così come avviene per gli atleti che si preparano alla gara, a un luogo per restituire ai 12 partecipanti “quello che – ha detto nel corso della presentazione di questa mattina – ho imparato nei primi anni del mio lavoro.”

Un’esperienza che giunge a Rimini dopo quella bolognese dello scorso dicembre, organizzata dal Comune di Rimini in collaborazione con Italica edizioni, e che già, a pochi giorni dal lancio, ha esaurito tutt’e 12 i posti disponibili. “Perché Rimini – ha detto Brizzi che nella città ha recentemente preso casa – è una fucina di stimoli e narrazioni, una capitale del fantastico che non ha mai smesso di raccontarsi cambiando, anche fisicamente, continuamente. E se oggi abbiamo scelto tra le tante proposte che dopo l’esperienza di Bologna ci sono giunte e siamo qui – ha proseguito Brizzi – è anche per questo e per la grande disponibilità trovata dall’Amministrazione che ha intuito e raccolto da subito il nostro progetto”.

“Un progetto – ha ribadito il Sindaco Andrea Gnassi che lo ha sponsorizzato e oggi presentato – che avrà un suo futuro, perché Rimini vuol essere la città che è stata, ma anche nel tempo che stiamo vivendo. Un progetto che avrà un suo sviluppo work in progress per costruire, nel cuore della sua identità, un luogo d’ospitalità per giovani o già affermati talenti per restituire alla città una nuova narrazione dei suoi luoghi e delle sue genti.”

Una Palestra di scrittura – quella pensata da Brizzi in collaborazione con Samuele Zamuner di Italica edizioni - in cui, già nella prima lezione, i 12 partecipanti dovranno presentarsi con un proprio racconto sul quale lavoreranno fin da subito, tanto durante gli allenamenti quanto a casa, con l’obiettivo di esaltarne le potenzialità ed essere, alla fine del modulo, in possesso delle tecniche per affrontare prove narrative consapevoli. L’ultima lezione, in programma il 13 maggio e così distanziata dalle precedenti, servirà proprio per rileggere e commentare assieme i racconti limati e rifiniti dagli autori, in quella che sarà chiamata “la lunga notte dell’editing”. I racconti migliori saranno quindi presi in esame da Italica edizioni per la pubblicazione.

Dopo quasi diciotto anni di attività, Enrico Brizzi decide di restituire ciò che apprese a suo tempo nel corso del proprio apprendistato, conoscenze che l’esperienza sul campo hanno accresciuto e perfezionato. Ai dodici partecipanti al corso, l’autore bolognese cercherà di trasmettere la necessità di un approccio appassionato e rigoroso alla narrativa, suggerendo e analizzando assieme a loro i libri che gli sono stati fondamentali per creare quello che sarebbe diventato uno dei romanzi d’esordio più clamorosi degli ultimi vent’anni.

Già da diversi anni, poi, Brizzi è protagonista di alcuni lunghi viaggi a piedi: l’esperienza tra l’Argentario e il Conero è stata raccontata nel libro Nessuno lo saprà; di quella tra Canterbury e Roma lungo la via Francigena si parla invece nel Pellegrino dalle braccia d’inchiostro; il viaggio tra l’Alto Adige e la Sicilia è infine servito da ispirazione per il romanzo Gli Psicoatleti. Nell’edizione riminese della Palestra di scrittura, quindi, Brizzi si concentrerà sulla narrativa di viaggio, esplorando i numerosi e inaspettati legami che esistono tra il mondo della scrittura e quello di chi viaggia, per passione o per necessità.

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