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Cronaca

Albergatore benestante percepiva il reddito di cittadinanza, smascherato dalla Finanza

L'uomo si sarebbe "dimenticato" di denunciare la proprietà dell'immobile del valore di 800mila euro

Tra qualche giorno, come tutti i percettori del reddito di cittadinanza, avrebbe ricevuto la "ricarica". E invece d’ora in poi la sua card resterà a secco. Ad essere smascherato dalla Guardia di Finanza di Rimini è stato un imprenditore 70enne che, pur di percepire la somma di denaro, aveva dichiarato non solo di non avere redditi ma anche proprietà immobiliari ottenendo così una certificazione Isee alterata, ma idonea ad ottenere il reddito di cittadinanza. I militari delle Fiamme Gialle, nel corso dei controlli su chi percepisce il denaro, si sono imbattuti nell'anziano e hanno deciso di approfondire la sua situazione patrimoniale. E' così emerso che il 70enne era proprietario di un albergo (attualmente non attivo) del valore commerciale stimato pari a oltre 800mila euro e di essere residente presso un’abitazione non di proprietà. Ulteriori verifiche scattate a cura delle Fiamme Gialle avrebbero accertato che l’anziano usufruiva dal 2017, indebitamente, già di altre prestazioni sociali, erogate sempre dall’INPS.

Il 70enne è stato segnalato all'Autorità Giudiziaria e agli uffici INPS per la revoca immediata del beneficio e per il recupero delle somme indebitamente percepite. Per l’indebita percezione del reddito di cittadinanza, le pene sono severe: la legge prevede anche la reclusione da due a sei anni per chiunque presenti dichiarazioni false oppure ometta informazioni dovute. È prevista la reclusione da uno a tre anni nei casi in cui si ometta la comunicazione, all’Ente erogatore, delle variazioni di reddito, del patrimonio o del nucleo familiare, nonché informazioni dovute e rilevanti ai fini della riduzione o revoca del beneficio. 

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