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Cronaca

Settimana mondiale dell'allattamento al seno, sabato poppata di gruppo

Anche l’Ausl di Rimini, in collaborazione con i Centri per le Famiglie dei Comuni di Rimini, Cattolica e Santarcangelo, aderisce alla campagna per promuovere l’allattamento al seno

Anche l’Ausl di Rimini, in collaborazione con i Centri per le Famiglie dei Comuni di Rimini, Cattolica e Santarcangelo, aderisce alla campagna per promuovere l’allattamento al seno. Quest’anno, la Settimana si concentra sull’importanza del sostegno fra pari e all’interno della comunità, dalla famiglia, dai mariti, dai compagni, da amiche che sono a loro volta madri, da operatori sanitari qualificati, da consulenti professionali, per aiutare le mamme ad avviare e continuare l’allattamento al seno.

Per questo tante mamme, sabato si troveranno insieme per allattare e sarà anche una opportunità di confrontarsi con gli operatori dei Consultori familiari e dei Punti nascita e con i volontari dei Gruppi locali di sostegno dell’allattamento al seno. Si tratta di un vero e proprio flash mob, che per la provincia di Rimini avrà luogo in due punti: a Rimini in piazza Cavour e a Cattolica in piazza Primo Maggio, con inizio alle ore 17. Le neomamme interessate devono solo presentarsi con una maglietta bianca.

In più, in provincia di Rimini, grazie alla collaborazione con i Centri per le famiglie sono state attivate altre iniziative. A Rimini giovedì mattina, al Centro per le Famiglie (piazzetta dei Servi), dalle ore 10 alle ore 13, personale dei Consultori farà councelling rispetto all’allattamento, e altrettanto avrà luogo, nei medesimi orari, a Santarcangelo, venerdì 4 in piazza Ganganelli. Il tema è molto sentito: capita infatti che anche quando c’è un buon avvio dell’allattamento, poi questo venga sospeso prima dei sei mesi di età del bambino (come suggerito dall’Organizzazione mondiale della sanità per l’allattamento esclusivo).

Secondo l’ultima indagine svolta in Regione Emilia-Romagna, l’allattamento al seno completo in Emilia-Romagna viene praticato dal 55% delle donne a tre mesi e dal 37% a cinque mesi. Il sostegno che la mamma può trovare nella comunità diventa di fondamentale importanza e un’iniziativa come questa andrà a favorire lo sviluppo di una rete territoriale, a partire dall’informazione per arrivare alla formazione delle persone che possono svolgere un ruolo di supporto alle mamme.

L’allattamento al seno è il modo naturale di alimentare il neonato, offre il cibo migliore e la protezione di cui ha bisogno per la crescita e lo sviluppo. Allattare al seno favorisce il contatto tra la madre e il neonato. La Regione Emilia-Romagna lo considera un obiettivo prioritario. Dal 1999, attraverso indagini regionali a cadenza triennale, ne viene monitorata la diffusione a 3 e 5 mesi di vita del bambino. Nel 2005 è stato avviato un percorso rivolto agli operatori sanitari per favorire il cambiamento nelle pratiche assistenziali in modo da rendere più efficace il loro lavoro di promozione e sostegno alle mamme. Dal 2008 la Regione inoltre finanzia corsi di formazione per gli operatori.

Il sostegno “tra pari” e il supporto alle associazioni di volontariato che lo promuovono vanno nella direzione di un welfare partecipato, i cui capisaldi sono il coinvolgimento delle associazioni e dei cittadini nei percorsi di salute, come previsto dal Piano sociale e sanitario regionale.

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