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Cronaca

America Graffiti, gli ex affittuari: "La sentenza è slittata, ma siamo fiduciosi di poter riaprire"

Continua la guerra tra gestori e concessionari, ma l'udienza in tribunale è stata spostata a causa dell'emergenza sanitaria

Nuovo capitolo sulla vicenda dell'America Graffiti che vede ai ferri corti concessionari e gestori. Dopo la chiusura improvvisa del ristorante, la cui disponibilità era tornata, su decisione del Tribunale, alla famiglia Parmeggiani, la guerra è ancora in corso e l’udienza è slittata a dopo l’estate, a causa dell'emergenza sanitaria.

Sulle pagine delle cronache locali, nei giorni scorsi, erano intervenuti i fratelli Parmeggiani per spiegare le difficotlà di una riapertura estiva a causa della pandemia e dei lavori in piazzale Kennedy. Parole che non sono andati giù  agli ex gestori della Nettuno 2010 srl che tramite l'avvocato Massimiliano Angelini sono intervenuti commentando le nuove affermazioni dei Parmeggiani. "Hanno chiesto al Tribunale – spiegano in una nota - che in corso di causa, venisse a loro riconsegnata d’urgenza l’azienda che, a loro dire, viveva un “periculum” lasciandola nelle mani di Nettuno 2010 Srl, e, riottenuta all’inizio di febbraio, hanno spento le luci e lasciato a casa i dipendenti. Hanno accatastato all’interno tutto l’arredo esterno (dell’affittuario), hanno coperto l’insegna (dell’affittuario) e ora, con il sole che splende, stanno… “valutando la situazione”.

Gli ex affittuari, ossia la Nettuno 2010 srl, evidenziano: "Dopo aver pagato l’intera ristrutturazione e 150 mila euro all’anno, forti di essere legittimi proprietari di pressoché tutto l’arredo e l’attrezzatura, attendevamo fiduciosi la sentenza che era fissata per il 9 giugno pronti ad aprire qualora fosse stata riassegnata a noi. Continuiamo ad essere fiduciosi in una sentenza che, rimandata dal tribunale a settembre, ci riconsegni l’azienda regalando a quel posto una seconda riapertura dopo quella che già ci vide protagonisti dieci anni fa".

Infine, gli ex affittuari lanciano l'ultima ribattono ai Parmeggiani sulle accuse che avessero gettato fango: "Noi anziché gettare fango abbiamo versato solo tanto denaro. Il fango, invece, più che gettarlo, dalla rotonda noi l’abbiamo rimosso. Siamo immediatamente pronti a riaprire il locale, a riassumere tutti i dipendenti ancora a casa per volontà della Nettuno S.n.c. e a far rivivere un pezzo di riviera, simbolo anche della nostra città"..

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