rotate-mobile
Cronaca

Nella classifica sul gradimento, il sindaco di Rimini sprofonda al 93esimo posto

Il sondaggio realizzato da Il Sole24Ore vede Andrea Gnassi scendere sotto il 50% dei consensi rispetto a quando venne eletto

Un brusco calo dei consensi per il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, secondo la classifica stilata dal Sole24Ore che ha analizzato il gradimento di tutti i sindaci italiani dei capoluoghi di provincia. Secondo il quotidiano economico, infatti, il primo cittadino riminese può vantare un consenso che si attesta sul 45,6% ben lontano da quel 53,5% che aveva ottenuto nel 2011 fresco di elezione. Nel corso di questi quatto anni di mandato, Gnassi ha lasciato lungo la strada il 7,9% attestandosi, nella classifica generale, al 93esimo posto. In regione, peggio di Gnassi ha fatto solo il sindaco di Bologna, Virginio Merola, che con un 44,5% di consensi è al penultimo posto: il 98esimo

"Nulla di nuovo e nulla di sorprendente - ha commentato Gnassi davanti alla classifica del quotidiano economico. - Il nostro territorio è abituato a queste montagne russe, perfino divertenti: una volta penultimi nella sicurezza e l'altra terzi per attrattività; oggi indietro nel gradimento per il Sole e contemporaneamente nella top five di Tripadvisor come destinazione più apprezzata d'Italia". Fa spallucce di fronte al crolla di popolarità nel 2014 del sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, che nella classifica sul gradimento stilata dal "Sole 24 Ore" lascia per strada in un anno oltre 30 posizioni, passando dal 62esimo al 93esimo posto.

Il primo cittadino non si fascia la testa. "Questo genere di graduatorie - commenta il primo cittadino su Facebook - lasciano davvero il tempo che trovano. Ricordo come lo scorso anno a trionfare nella classifica dei sindaci fu Alessandro Cattaneo di Pavia, imbattibile con il 68% e poi nettamente battuto tre mesi dopo alle elezioni vere. Gli esempi di questo tipo sono numerosi, a conferma dell'aleatorietà di queste iniziative". E comunque "quasi tutti i sindaci in Emilia-Romagna hanno perso punti nella graduatoria del 'Sole' rispetto allo zoccolo di partenza (ancorchè diverso di città in città)". Il problema, per Gnassi, è semmai un altro: quello "di una consistente area di 'non voto' a registrare una stanchezza generale e una crisi che aggredisce il nostro modello, cui comunque il Pd rimane la forza politica più affidabile nell'articolare risposte per i cittadini". Ma "il nuovo, l'innovazione necessaria per uscire dalla crisi grazie a un modello di sviluppo meno invasivo e più partecipato, non si sono ancora compiutamente realizzati, e occorre spingere con ancora maggiore forza e rapidità affinchè ciò avvenga". E Rimini, assicura il suo sindaco, lo sta facendo.

Rimini sta affrontando, sottolinea Gnassi, "problemi storici": fogne, mobilità, consumo del territorio. "E' allora necessario essere più veloci e più determinati. Nei prossimi mesi e nei prossimi anni dovremo accelerare nell'attuazione delle opere". In Italia "tutti parlano di cambiamento, poi alla prova dei fatti in troppi si fermano alle parole. Noi a Rimini - rivendica il sindaco - stiamo invece cercando di attuarlo quel cambiamento, questo è sotto gli occhi di tutti; una strada comunque difficile, non priva di ostacoli e di resistenze, ma l'unica percorribile per un amministratore responsabile, e che sopra tutto tiene alla città e per questa semina". Di qui l'impegno di Gnassi per i "prossimi mesi e anni" ad "accelerare nell'attuazione delle opere, perchè il tornare indietro, il rinculare nella conservazione di un modello che mostra tutte le sue rughe, magari sarà consolatorio (un'apparenza dal respiro cortissimo, comunque) ma sicuramente non è quello che ora serve a Rimini. E questo è ciò che più conta per me e, credo, per ogni sindaco d'Italia. I cantieri, non le altalene delle classifiche".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nella classifica sul gradimento, il sindaco di Rimini sprofonda al 93esimo posto

RiminiToday è in caricamento