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Cronaca Coriano

Antenna a Coriano, non sarà installata al Castello. Il sindaco Spinelli in cerca di alternative

L'attacco della consigliera Pd Nadia Rossi: "E' una vittoria dei cittadini. Il sindaco non trovi scuse"

L'installazione della nuova antenna Wind, che avrebbe dovuto sorgere in prossimità delle mura del Castello di Coriano vive una battuta d'arresto. Lavori sospesi e il sindaco e azienda torneranno ad incontrarsi tra una settimana per la valutazione di possibili luoghi alternativi. Il basamento per il pilone intanto è stato completato: motivi di sicurezza, spiega la sindaca di Coriano Mimma Spinelli. E le proteste non si arrestano.

Il comitato cittadino per la tutela di Coriano dopo l'annuncio del sindaco si dice soddisfatto. "Lottiamo non solo per questo Castello e per questo centro storico, ma per tutti i Castelli e per tutti i centri storici che potranno essere oggetto della stessa incredibile superficialità. Coriano non deve essere il precedente di come si possano mettere queste maledette antenne ovunque, Coriano dovrà essere il precedente e l'esempio virtuoso di cosa non si può assolutamente fare e di come, con determinazione, fermezza e intelligenza, si possono far valere principi inalienabili di tutela e salvaguardia dei nostri ambienti di vita. Sappiamo che il nostro impegno non finisce qui. Sappiamo che dovremo vigilare ancora".

Il Comitato rimane in parte con l'amaro in bocca in quanto "Wind sarebbe stata fermata in extremis quando aveva ormai in tasca pareri favorevoli e autorizzazioni".

Sul tema interviene anche la consigliera regionale del Pd Nadia Rossi, con parole dure nei confronti dell’amministrazione di Coriano. “Sono soddisfatta della decisione della società di telefonia Wind di rivedere il posizionamento dell’antenna a Coriano. Il merito è dei cittadini e delle cittadine che nelle ultime settimane si sono mobilitati per evitare che quel manufatto sorgesse a pochi passi dal Castello dei Malatesta, deturpando in maniera irreversibile il paesaggio del borgo medievale. Uno sfregio che sarebbe passato in sordina, con la sindaca Spinelli come sempre ad arroccarsi dietro le norme nazionali”.

Incalza Rossi: “Al netto delle polemiche, conta il risultato. E ora è necessario lavorare affinché si consenta una gestione più efficace di situazioni simili a queste”. La Rossi invita anche l’amministrazione comunale di Coriano a mettere mano al regolamento comunale e annuncia che in qualità di consigliera si muoverà affinché il parere della Soprintendenza, “anche quando non risulti necessario o vincolante come nel caso dell’antenna di Coriano, sia obbligatoriamente richiesto per evitare di correre il rischio che nuove costruzioni e manufatti come un’antenna di 35 metri possano essere realizzate nei pressi di siti storici e archeologici.”

Sull’antenna di Coriano Nadia Rossi aveva presentato un’interrogazione in Regione anche la capogruppo regionale del Movimento Cinque Stelle Silvia Piccinini. “Il fatto che il Comune abbia deciso di trovare una nuova collocazione all’antenna davanti al Castello dei Malatesta è un’ottima notizia. Giusto che alla fine sia prevalso il buon senso e che la voce dei cittadini sia stata ascoltata” scrive. “Adesso confidiamo che il Comune vada avanti su questa strada e aggiorni al più presto anche il piano della telefonia mobile che è fermo al 2004. Questo è l’unico modo per evitare situazioni simili in futuro e si potranno offrire ai cittadini servizi tecnologicamente avanzati senza però mettere a rischio o la salute pubblica oppure il patrimonio storico e culturale del territorio” conclude la capogruppo regionale M5S”.

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