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Cronaca

Antenne telefonia, Erbetta torna all'attacco contro la Giunta

Il consigliere comunale: "Un'altro grido di dolore si solleva dai cittadini riminesi della zona Ina – Casa dopo quello della comunità di Viserba"

Il consigliere comunale Mario Erbetta torna ad attaccare la Giunta sulla "questione" delle antenne di telefonia. “In relazione alla prossima installazione dell’antenna di telefonia presso il Giardino dei Giusti, Via Argelli leggo il comunicato che il Comitato Ina – Casa ha indirizzato alla persona del Sindaco, dell’assessore Morolli e dell’assessore Montini a cui ancora oggi non è stata data alcuna risposta. 

Erbetta spiega che il comitato spontaneo di cittadine e cittadini INA Casa sottopone all'attenzione del Comune di Rimini la richiesta di una rivalutazione di conformità in merito all’istanza presentata da Iliad Italia spa per installare e attivare una stazione radio "nel sito puntuale RN 47921_013 identificato al catasto terreni con foglio 73 mappale 11; siamo a chiedere, in base al principio precauzionale sancito dal regolamento comunale nell’allegato D, che tale installazione non avvenga in quanto eccessivamente vicina a centri densamente abitati ma soprattutto a due scuole dell’infanzia, “La Rondine” e “Il Glicine”, che distano circa 90 metri circa. Siamo a portare la vostra attenzione su come questo progetto prevede l’installazione a circa 10 metri dalle prime abitazioni del complesso residenziale dell’Ina casa e di come sia nelle immediate vicinanze di parchi pubblici e di un centro sportivo (I Delfini) che d’estate svolge anche la funzione di centro estivo per i piccoli e le piccole; viene tristemente spontaneo chiedersi perché debbano essere i piccoli e le piccole a“pagare il prezzo del progresso".

“Il comitato scrive nella lettera indirizzata al Comune come: "i bambini sono potenzialmente più vulnerabili rispetto agli adulti ai campi elettromagnetici. Un po’ perché il loro sistema nervoso è in fase di sviluppo, un po’ perché fisicamente la circonferenza del cranio è più piccola e quindi penetrabile in profondità rispetto a quella di un adulto. La presente richiesta è sostenuta e sottoscritta dalla petizione cartacea (inviata all’ufficio rapporti con il pubblico) che ad oggi ha raggiunto 561 sottoscrizioni e tutt’ora sta proseguendo tra i cittadini e le cittadine.
Si richiede un incontro urgente con la S.V. al fine di instaurare una concertazione costruttiva che favorisca l’individuazione di una soluzione alternativa a quella prospettata, condivisa con la comunità locale dell’Ina casa e rispettosa delle altre comunità del territorio".

Erbetta sottolinea come "Un’altro grido di dolore si solleva dai cittadini riminesi della zona Ina – Casa dopo quello della comunità di Viserba su un tema che deve far riflettere tutta la Giunta e la Maggioranza. Come mai tutte queste installazioni di antenne in tempi così celeri? Quattro giorni fa ne hanno montata una sopra un albergo a Marina centro, due settimane fa su un albergo a Viserba. Ma quante antenne abbiamo ad oggi sul nostro territorio comunale, installate o di pronta installazione? Come mai i cittadini dell’Ina- Casa non sono neppure stati ascoltati dall’amministrazione comunale nonostante la richiesta di un incontro formale? Ma la cosa più importante e come sia possibile installare un’antenna di 30 m a 80 m di distanza da due scuole d’infanzia e apoco più da un centro sportivo?".

Il consigliere chiede pertanto tutta la documentazione autorizzativa relativa all’installazione in oggetto presente presso il nostro ufficio comunale Suap comprese planimetrie e corrispondenza già richiesta nella mia interrogazione del 26 maggio 2020; tutta la documentazione relativa al nulla osta di Arpae e Ausl; il come abbia fatto l’ufficio Suap in presenza di due scuole per l’infanzia e di un centro sportivo nelle vicinanze a concedere l’autorizzazione".

E, ancora, in relazione all’installazione in corso di una antenna telefonica su un terreno in via Baroni di Viserba e in relazione al colloquio intervenuto con il comitato di Viserba da parte dell’Assessore Anna Montini sono a richiedere se ci sono stati dei colloqui con Iliad per lo spostamento dell’antenna in un luogo meno abitato; a che punto è la risposta al ricorso in sospensiva presentato dall’ Avv. Morri; quale sia l’intendimento dell’amministrazione sull’installazione dell’antenna in via Baroni. Infine come mai nonostante sia passato più di un mese e nonostante abbia chiesto la risposta urgente in Consiglio Comunale ad oggi non mi è pervenuto nulla in relazione alla mia interrogazione sulle installazioni delle antenne sul territorio comunale del 26 di maggio".

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