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Cronaca

Un 28 ottobre che Rimini non dimenticherà: si alza il sipario del Teatro Galli

La ricostruzione del Teatro ha fatto parte di un più ampio progetto di riqualificazione di beni architettonici, che coinvolge il recupero del Castello Malatestiano, ricomprende il ripristino dell’antico fossato e l’eliminazione del parcheggio di Piazza Malatesta.

E dopo 75 anni si sono riaccese le luci del Teatro Amintore Galli. E un 28 ottobre che Rimini non dimenticherà. Dopo importanti lavori di ricostruzione e restauro, il Galli è stato restituito ai riminesi. E' stata una serata emozionante quella vissuta tra la centralissima Piazza Cavour (dove si affacciano i Palazzi di età medievale dell’Arengo e del Podestà e l’attuale sede del comune, Palazzo Garampi) e Piazza Malatesta (sul cui lato sud-ovest si erge la Rocca Malatestiana). La ricostruzione del Teatro ha fatto parte di un più ampio progetto di riqualificazione di beni architettonici, che coinvolge il recupero del Castello Malatestiano, ricomprende il ripristino dell’antico fossato e l’eliminazione del parcheggio di Piazza Malatesta.

Un 28 ottobre che Rimini non dimenticherà: si alza il sipario del Teatro Galli (foto di Nicola Dalmo)

Madrina d’eccezione dell’inaugurazione del Teatro sarà il mezzosoprano Cecilia Bartoli. La cantante italiana, nata a Roma ma di origini riminesi, ha portato sul palcoscenico "La Cenerentola" di Gioachino Rossini, nella versione semiscenica, su strumenti storici, prodotta dall’Opéra de Monte-Carlo con Le Musiciens du Prince diretti da Gianluca Capuano e il coro maschile dell’Opéra di Monte-Carlo. Nel cast, con Cecilia Bartoli nella parte di Angelina, Edgardo Rocha è Don Ramiro, Alessandro Corbelli è Dandini, Carlos Chausson veste i panni di Don Magnifico. Lo spettacolo, nato nel 2017, ha avuto uno straordinario successo internazionale e lo scorso agosto, al Festival di Lucerna, ha raccolto dieci minuti di applausi con il pubblico in piedi.

Il Teatro

Il teatro, distrutto dai bombardamenti del 1943, è stato ricostruito sul progetto originale “all’italiana”, realizzato a metà Ottocento da Luigi Poletti, con il miglioramento degli spazi e le correzioni necessarie a garantire ottima acustica e visibilità. Opere per le quali sono stati investiti oltre 36 milioni di euro, 31,7 dei finanziati con risorse comunali. La Regione ha contribuito con 4,7 milioni provenienti da Fondi europei Por Fesr 2007-2013, oltre allo stanziamento di un contributo straordinario di 400 mila euro per la realizzazione della programmazione artistica.  

L’intervento proposto ha previsto il recupero di un edificio pubblico vincolato come pregevole sotto il profilo storico-architettonico ed a valenza culturale; la destinazione del bene ad attività di interesse collettivo; l’integrazione dell’intervento con altri già attuati nel centro storico, quali la Domus del Chirurgo o in corso di attuazione, quali il ripristino del fossato del Castello; il sostegno e la valorizzazione del centro storico e delle attività in esso insediate; e la diversificazione dell’offerta e la destagionalizzazione delle presenze turistiche, con una nuova ed importante proposta per un turismo di qualità. L'investimento complessivo del progetto è stato di 6.002.429 di euro di cui 4.723.222 finanziati dal Por.

Confindustria

"Gli imprenditori romagnoli sono lieti ed orgogliosi di unirsi alle istituzioni e alla cittadinanza nei festeggiamenti – commenta Paolo Maggioli, presidente di Confindustria Romagna -. Il Galli è l’esempio del dinamismo e del rinnovamento di Rimini. Un cambiamento d’immagine che punta sulla cultura, l’arte, la storia e che il tessuto imprenditoriale appoggia pienamente. Confindustria Romagna, come avviene da anni, ha rinnovato il sostegno alla Sagra Musicale Malatestiana. Inoltre sono già molte le imprese nostre associate che hanno deciso di “entrare in scena” sostenendo il Galli con il proprio contributo e auspichiamo che presto se ne aggiungano molte altre. Perché insieme possiamo fare molto e permettere al nostro territorio di essere sempre più attrattivo e punto di riferimento per un’offerta diversificata e di livello internazionale".

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