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Cronaca

Appartamenti sfitti, l’assessore Gianfreda chiede "un Patto di Comunità per incentivare gli affitti"

L'accordo coi proprietari prevede misure concrete e agevolazioni ad hoc per incoraggiare l'affitto medio-lungo e a canone contenuto gli immobili oggi vuoti

Un Patto tra i proprietari di immobili per dare fronte alla carenza e al costo degli alloggi. È alta l'attenzione da parte del Comune di Rimini sul tema affitto, a maggiore ragione dopo la pandemia. Anche perché il problema, in alcune realtà ad altissimo flusso turistico o con sedi universitarie, diventa "ancora più complesso, a causa del contemporaneo boom dei cosiddetti affitti brevi". Così il capoluogo romagnolo, come Venezia, Firenze, Milano e Bologna, cerca "soluzioni su una questione che accusa anche una deficienza legislativa a livello nazionale, ancora incapace di individuare cause, concause e dunque possibili interventi risolutivi". Nei giorni scorsi l'assessore alla Protezione sociale Kristian Gianfreda, con il supporto del presidente di Acer Tiziano Arlotti e della consulente Daniela Montagnoli, ha incontrato i rappresentanti delle agenzie immobiliari per "condividere un progetto che possa aiutare ad aprire il mercato immobiliare, a partire da una riflessione che deve trovare sviluppi amministrativi e non solo". Serve insomma, precisa Gianfreda, "un cambiamento culturale che, a mio parere, è necessario per le città d'Italia e anche per la nostra città, al fine di capire come agire per il bene della comunità e quali siano i reali benefici di certe scelte". Si deve dunque "coinvolgere" l'intera comunità, il terzo settore, le agenzie immobiliari, i proprietari di immobili per dare il via a un "percorso condiviso, imprimendo un cambio di rotta, attraverso un vero e proprio Patto con i proprietari in grado di rispondere sia alle necessità di chi affitta sia di chi cerca casa.

Patto che prevede misure concrete e agevolazioni ad hoc per incentivare i proprietari a destinare all'affitto medio-lungo e a canone contenuto gli immobili oggi vuoti o pensati per gli affitti brevi, in modo tale da ristabilire una maggiore disponibilità di appartamenti. In questo senso il Comune "potrebbe fare da sigillo e contemporaneamente garanzia di questo nuovo patto di comunità". A tutto ciò prosegue l'assessore, deve affiancarsi il lavoro sul fronte della casa più tradizionale. Dalla costruzione di nuovi alloggi, a Rimini è imminente l'avvio dei lavori di nuova edilizia popolare nell'area di via Roma con il contributo regionale, alle misure di incentivo-disincentivo messe nel bilancio 2023, mezzo milione di euro per gli affitti concordati e l'incremento dell'imposta di soggiorno per quelli brevi. Infine, conclude Gianfreda, "siamo in dirittura di arrivo con il Patto per la casa, uno strumento importante messo in campo dalla Regione e progettato insieme ad Acer, che prevede l'introduzione di garanzie per il proprietario che non riceve l'affitto, supporto legale e un aiuto per la ristrutturazione di fine locazione

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