Palpeggiava ragazzine tra le onde dell'Aquafan, condannato
Aveva esclamato "C'è qualcosa di male?" dopo aver esser stato arrestato per aver palpeggiato una ragazzina di 13 anni. Un pesarese di 40 anni è stato condannato a due anni di reclusione (pena sospesa)
Aveva esclamato "C'è qualcosa di male?" dopo aver esser stato arrestato per aver palpeggiato una ragazzina di 13 anni. Un pesarese di 40 anni è stato condannato a due anni di reclusione (pena sospesa) dal giudice di Rimini Sonia Pasini. L'imputato, arrestato il 6 agosto dello scorso anno e subito rimesso in libertà, si è presentato davanti in tribunale con l'accusa di violenza sessuale. L'episodio si era consumato all'Aquafan di Riccione.
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, l'uomo si era immerso nella piscina nota per la presenza di onde artificiali e, dopo aver puntato una ragazzina di tredici anni, si era avvicinato molestandola ripetutamente anche tramite il diretto contatto fisico delle parti intime. Il padre della 13enne si accorse dei palpeggiatore, richiedendo l’intervento del personale della sicurezza interna del parco acquatico nonché dei militari dell’Arma che hanno arrestato il soggetto.
Lo stesso venne denunciato in stato di libertà per un analogo reato commesso nella mattinata dello stesso giorno, commesso con le stesse modalità nei confronti di una ventitreenne albanese. L’uomo, nel momento dell’arresto, tra lo stupore dei Carabinieri aveva ribadito più volte di non trovare nulla di male nel suo comportamento.
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